A causa del calo del consumo di latticini, quest’anno la produzione di latte è diminuita del 14,5%

A causa del calo del consumo di latticini, quest’anno la produzione di latte è diminuita del 14,5%
A causa del calo del consumo di latticini, quest’anno la produzione di latte è diminuita del 14,5%

Impatto a Santa Fe: a causa del calo del consumo di latticini, quest’anno la produzione di latte è scesa del 14,5%

Gli effetti della recessione sulla caduta del consumo non sono estranei a latticini. Condizionata dal calo delle vendite, la produzione di latte registrato un calo del 14,5% durante i primi quattro mesi dell’anno, secondo i dati forniti dall’Osservatorio argentino della filiera lattiero-casearia (Ocla).

Il quadro della situazione condiviso da Ocla riflette che il crollo della produzione di latte in Argentina va contro la stragrande maggioranza dei principali paesi produttori di latte, che nello stesso periodo hanno aumentato la produttività. L’impatto su Santa Fe Si sente molto, con uno dei bacini lattiero-caseari più importanti del Paese.

La produzione di latte nel mondo

Nella media mondiale, la produzione di latte è cresciuta dello 0,68% nei primi quattro mesi dell’anno. I maggiori progressi sono stati registrati in Turchia e Bielorussia, con incrementi rispettivamente dell’8,5% e dell’8,2%. Completa il podio l’Australia con un incremento del 4,8%. L’unico paese che ha accompagnato l’Argentina nel record negativo è stata la Nuova Zelanda, che ha avuto un calo dello 0,7%.

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In calo il consumo di latte

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Da Ocla indicano che “si prende un gruppo selezionato dei principali Paesi che rappresentano circa il 55% della produzione mondiale di latte vaccino, in cui si può osservare un aumento della produzione dello 0,68%, per il 1° trimestre dell’anno 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno 2023.”

Il calo della produzione è direttamente collegato al calo dei consumi, poiché le condizioni climatiche si sono normalizzate dopo la siccità degli ultimi tre anni. In questo senso, le vendite di prodotti lattiero-caseari sul mercato interno hanno accumulato un calo del 17,2% in volume e del 13,7% in litri equivalenti di latte nei primi quattro mesi del 2024.

Prosegue la sospensione delle ritenute

Di fronte a questo panorama complesso, il Governo ha deciso di prorogare di un anno la sospensione delle ritenute sulle esportazioni di prodotti lattiero-caseari, come anticipato dal direttore nazionale di Dairy, Sebastián Alconada, durante il seminario internazionale del settore tenutosi presso la Società Rurale di Rafaela, provincia di Santa Fe.

La misura era stata promossa durante il governo di Alberto Fernández e rinnovata all’inizio del governo di Javier Milei, prorogandola a gennaio per sei mesi. Con la nuova proroga, le esportazioni di prodotti lattiero-caseari non pagheranno le tasse fino al 30 giugno 2025, per un totale di 20 mesi senza essere interessate dall’imposta.

Alconada ha sostenuto che “questa estensione fornisce stabilità e fiducia a produttori ed esportatori, consentendo loro di continuare a generare valore ed espandere i loro prodotti a livello globale” e ha annunciato che “l’obiettivo a lungo termine sarà l’eliminazione definitiva di queste ritenute”.

 
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