Un uomo di 21 anni, le cui iniziali sono LAI, indagato per aver tentato di rubare una motocicletta nella città di Santa Fe, è stato posto in custodia cautelare. La misura cautelare è stata disposta dal giudice delle indagini penali preparatorie (IPP), Celeste Minniti, in udienza tenutasi davanti al tribunale del capoluogo di provincia.
L’indagine è affidata al pubblico ministero Rosana Peresín e al pubblico ministero Manuel Cecchini, che hanno chiesto la privazione della libertà dell’imputato, proposta alla quale la difesa non si è opposta.
In tal senso, ha ritenuto sussistenti i presupposti necessari per imporre misure di prevenzione per tutta la durata del procedimento giudiziario e ha accolto la richiesta della Procura.
Il procuratore Peresín ha sottolineato che “intorno alle 23:00 di sabato 1° corrente mese, la persona indagata e un adolescente minorenne hanno intercettato un uomo e una donna che erano a bordo di una motocicletta nei pressi di Callejón Aguirre, alle 5.000”.
Peresín ha precisato che “da un’altra motocicletta, l’imputato e il suo compagno hanno minacciato le vittime chiedendo loro di consegnare il loro veicolo”, e ha aggiunto che “la persona rimasta in custodia ha fatto gesti come se avesse avuto un’arma da fuoco nei vestiti”.
“Sebbene l’indagato e l’adolescente abbiano tentato di impossessarsi del veicolo dell’altra persona, non sono riusciti a farlo a causa di un problema tecnico”, ha precisato. “A pochi isolati di distanza, è stato attivato l’attuale meccanismo di spegnimento della motocicletta e l’imputato l’ha abbandonata sulle strade pubbliche”, ha affermato.