Il dilemma dei contratti sindacali a Popayán

Periódico Virtual ha contattato il direttore Juan Carlos Arteaga, che ha dichiarato: “Non capiamo e ancor meno comprendiamo il disagio della comunità ospedaliera. L’unica cosa che accadrà è che cambierà l’operatore, attraverso il quale verranno apportati miglioramenti nelle condizioni di lavoro. È quanto abbiamo spiegato ieri in un comunicato interno dell’ospedale. Ricordiamo che questa iniziativa è un tentativo di migliorare la qualità del servizio e le condizioni di lavoro del personale. “Si stanno valutando nuove proposte delle organizzazioni sindacali”.

Da quando scriviamo non abbiamo mai visto di buon occhio questi contratti di lavoro, in cui il sindacato funge da intermediario tra i lavoratori e l’ente appaltante, in questo caso le istituzioni sanitarie. Questi contratti vengono generalmente utilizzati dagli ospedali e da altri enti sanitari per assumere personale attraverso cooperative o sindacati, piuttosto che direttamente. In questi contratti, il sindacato o la cooperativa sono responsabili di fornire il personale necessario per fornire i servizi sanitari. I lavoratori, a loro volta, non sono dipendenti diretti dell’azienda sanitaria, ma sono affiliati alla cooperativa o al sindacato che gestisce il contratto.

La comunità generale di Popayán non deve dimenticare che questo tipo di contratto è stato oggetto di controversia in Colombia per diversi motivi:

Condizioni di lavoro: Spesso le condizioni di lavoro dei lavoratori assunti attraverso questi meccanismi sono inferiori in termini di retribuzione, benefici e stabilità lavorativa rispetto ai lavoratori assunti direttamente dagli enti sanitari.

Diritti del lavoro: i lavoratori con contratto sindacale spesso incontrano difficoltà nell’esercitare pienamente i propri diritti lavorativi, compreso il diritto di sindacalizzare e contrattare collettivamente.

Evasione delle responsabilità: Le istituzioni sanitarie possono utilizzare questi contratti per eludere le responsabilità lavorative e previdenziali, trasferendo tali responsabilità ai sindacati o alle cooperative.

Regolazione e vigilanza: La mancanza di una regolamentazione e di una supervisione adeguate può portare ad abusi e alla precarietà del lavoro nel settore sanitario.

Questa situazione è paradossale e preoccupante. I lavoratori, coloro che sono la forza trainante del servizio sanitario, sono intrappolati in un ciclo di promesse non mantenute e di manipolazione delle aspettative.

Ci auguriamo tuttavia che la nuova amministrazione ospedaliera si adegui quando garantirà il rispetto della stabilità lavorativa. La realtà è che, mantenendo le assunzioni attraverso i sindacati, si continua ad eludere la responsabilità diretta del datore di lavoro e si lasciano da parte le piene garanzie del lavoro che dovrebbero essere un diritto inalienabile.

È innegabile che le attuali condizioni di assunzione tramite sindacati e cooperative hanno portato ad un lavoro precario, con salari più bassi, benefici ridotti e stabilità lavorativa praticamente inesistente. Ciò non influisce solo sulla qualità della vita dei lavoratori, ma ha anche un impatto diretto sulla qualità del servizio fornito agli utenti del sistema sanitario.

La protesta dei lavoratori dell’Ospedale Universitario San José de Popayán è una richiesta di attenzione urgente. Non si tratta semplicemente di cambiare sindacati; Si tratta di un profondo cambiamento nella struttura delle assunzioni che consente di rendere dignitoso il lavoro nel settore sanitario. I lavoratori meritano di essere assunti direttamente dagli enti sanitari, con tutti i diritti e i benefici che la legge prevede, e non attraverso meccanismi che mirano solo a minimizzare i costi a scapito della dignità del lavoro.

È giunto il momento che le autorità e l’amministrazione ospedaliera intraprendano azioni decisive per trasformare questo sistema. La salute di una nazione dipende in gran parte dalla salute e dal benessere di coloro che se ne prendono cura. Ignorare questa realtà mette a rischio non solo i lavoratori, ma l’intera società.

 
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