Il piano di Javier Milei per rilanciare il Governo dopo l’approvazione della legge Basi

Presidente Javier Milei tornerà nel Paese questo martedì in una settimana chiave per il partito al potere alla Camera bassa, dove cercherà finalmente di sancire la Basi giuridiche e il pacchetto fiscale. Nei corridoi di Balcarce 50 lo assicurano in questo momento “Non dovrebbero esserci problemi” alla Deputazione e concentrarsi su ciò che verrà dopo.

Ciò non significa che trascurino i negoziati: fino all’ultimo minuto le forze del cielo si incontreranno con i blocchi considerati “dialoghisti”. Per fare questo, questo lunedì alle 17 il vice capo di gabinetto José Rolandi Andrà al Congresso per condurre un incontro con i legislatori. Ma intanto in diversi uffici di Casa Rosada si prepara e si attende il Presidente a compito svolto.

In questo quadro il decreto di ristrutturazione dell’organigramma dello Stato, che vedrà la luce dopo che saranno state affrontate le modifiche alla legge Bases. L’idea, per quanto ne sapeva Ambito, non tocca i nomi propri ma, tra l’altro, decentralizza l’area del Capo di Stato Maggiore. Riguardo quest’ultimo punto, fonti in dialogo diretto con il Presidente hanno spiegato che saranno soprattutto le aziende pubbliche a tornare nell’orbita dell’Economia. “Alcuni rimarranno in sede, come AySA, altri casi come Correo Argentino, non è ancora definito“hanno spiegato.

MOBILE DA BALCONE CASA ROSADA.jpeg

Javier Milei cerca di rilanciare il suo management dopo la legge Basi.

Presidenza

Ciò che hanno confermato a questo mezzo è questo “Ci sono parti interessate ad acquistarli quasi tutti.” “Anche se si rivela carente, nella SOFSE ci sono interessati dall’estero”, ha riconosciuto il governo riguardo alla compagnia ferroviaria, ammettendo che anche loro hanno ricevuto offerte per Tandanor E compagnie aeree argentine.

Il Governo cerca una sorta di rilancio della sua gestione dopo la seduta dei Deputati, e per questo ha fissato obiettivi chiari. Il primo sarà quello di avanzare nella regolamentazione della legge e nella riforma amministrativa. “Abbiamo dei poteri delegati per un certo periodo, quindi dobbiamo approfittarne”, hanno spiegato ad Ámbito.

Per quanto riguarda un altro settore delicato come quello dell’AFI, il Governo scarta le versioni di nomina dell’AFI Giacomo Stiuso e spiegare che la designazione di Sergio Neiffert È una posizione puramente politica. “Non è James Bond e non facciamo finta che lo sia, l’idea è di dargli un posto politico e non tecnico, questo vale per le agenzie”, dicono.

Nei prossimi giorni è previsto anche il rilancio dell’agenzia di intelligence, sotto questo nome Segreteria di Stato dell’Intelligence (SIDE).

FEDERICO STURZENEGGER.jpg

La nomina di Federico Sturzenegger al governo è rinviata.

Telam

Nel partito di governo chiariscono però che la ristrutturazione dello Stato non porterà necessariamente all’ufficializzazione Federico Sturzenegger nel Gabinetto. Vale la pena ricordare che il consigliere aveva un incontro programmato con il Presidente che è stato sospeso prima del tour internazionale, quindi si prevede che finalizzeranno tale incontro prima di andare avanti.

Inoltre è bene ricordarlo per i prossimi giorni si sta preparando una nuova ondata di licenziamenti statali, che riguarderà i contratti che scadranno a giugno. A Casa Rosada non hanno potuto specificare quanti lavoratori saranno interessati, ma hanno ricordato che Javier Milei ha promesso che in totale saranno circa 70.000. In questo senso, all’inizio di aprile, il Governo ha confermato che erano già stati licenziati 15.000 dipendenti statali.

Patto e Concilio di maggio

Il Governo parte dal presupposto che, con la legge Basi, questa volta ci sarà Patto di maggio. L’appuntamento sarà a Tucumán il 9 luglio e per questo sono già in trattative con il governatore locale Osvaldo Jaldo. A Balcarce 50 sperano che sia una cerimonia quella che avrà luogo intorno alle 20:00 o alle 21:00con luogo da definire.

In precedenza, la formazione del Consiglio di maggio, che spiegano come “una sorta di entità che spinge le riforme strutturali”. Il partito al potere si aspetta che siano gli stessi membri a regolare il suo funzionamento e aspira a convocare governatori, uomini d’affari, leader politici e membri dei sindacati nell’organizzazione.

Su quest’ultimo punto non considerano una sfida la partecipazione della CGT. “Sarà facile, a parte la firma di Gerardo (Martínez)”litigano.

L’idea è che ogni settore scelga “per alzata di mano” chi sarà il suo rappresentante in questo prototipo di tavolo allargato con il Governo.

Il partito al governo comincia così a vedere venti favorevoli fin dalla prima vittoria politica che ha segnato l’approvazione della legge Basi e si avvicina all’inizio di quello che considera un “seconda fase di gestione.”


#Argentina

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-