Béliz: “Hanno predicato un modello economico che non funziona”

Béliz: “Hanno predicato un modello economico che non funziona”
Béliz: “Hanno predicato un modello economico che non funziona”

Il segretario generale del Sindacato dei Lavoratori del Commercio, Alfredo Béliz, ha espresso il suo punto di vista sulla situazione socioeconomica e sull’entrata nella Legislatura del progetto di Emergenza Commerciale inviato dal governatore Ignacio Torres. Ha messo in dubbio il modello politico del presidente Milei: “Da sei mesi predicano un modello economico che non funziona”, ha espresso. E ha parlato anche della disoccupazione nel conglomerato Rawson-Trelew, che secondo gli ultimi rilevamenti dell’Indec è la più alta della regione della Patagonia.

ECONOMIA
In relazione al trattamento della Legge Base, il dirigente d’impresa ha sottolineato che il settore commerciale non riprende la sua attività “con o senza legge”, perché “il modello (Milei) sta punendo pesantemente la regione e soprattutto la Patagonia ».
In questo senso, “non vediamo una sola misura che abbia la fattibilità di una politica fiscale che migliori l’economia della regione”, ha indicato ieri in un’intervista a Invencibles, su FM EL CHUBUT.
E ha difeso il settore dell’economia che dirige nella regione: “Il commercio nella nostra regione muove molte attività, siamo un sindacato che rappresenta molti lavoratori”, ha rimarcato.

“BENVENUTO”
Béliz si è unito a sostenere questa dichiarazione di emergenza commerciale promossa dal Potere Esecutivo, anche se ha sottolineato che “non si raggiungeranno le promozioni che questa legge potrà avere” per migliorare il settore. “Sarebbe benvenuto se venisse approvato, ma siamo più entusiasti che le PMI a livello nazionale, attraverso un pacchetto fiscale al Congresso, migliorino notevolmente e che si possano investire e occupare più posti di lavoro”, ha analizzato.
“Una politica locale può essere utile, ma se non abbiamo quelle misure fiscali forti che generano una maggiore circolazione, siamo complicati”, ha affermato.
“La tendenza è che le attività tradizionali continueranno, ma ritengo che agosto e settembre siano più complicati”, ha previsto e concluso.

DISOCCUPAZIONE
L’Indec ha riferito che nel conglomerato Trelew-Rawson vi è il 6,7% dei disoccupati. E premesso questo, l’imprenditore ha fatto una lettura e si è detto “preoccupato perché dietro quei numeri ci sono persone che non trovano lavoro, sono sottoccupate e non arrivano a fine mese”.
«Il nostro mercato del lavoro è un termometro dove vediamo che le persone che lavoravano fino all’anno scorso non sono rientrate nel settore del commercio, ecco perché a volte quando si sente parlare di economia questa breve v che il governo intende, per noi è molto grave “.
Béliz fa un’analogia: «Se in Argentina si spengono i forni per il ferro, l’edilizia comincia a soffrire e i metallurgisti cominciano a subire danni, e su questa base gli scambi e il commercio continuano, poiché non c’è riattivazione, sicuramente non ci saranno vendite ed è producendo anche: “Che i grandi sindacati hanno questa disoccupazione”.

 
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