Radio L’Avana Cuba | Cuba ribadisce la volontà di rafforzare i legami con i migranti

Radio L’Avana Cuba | Cuba ribadisce la volontà di rafforzare i legami con i migranti
Radio L’Avana Cuba | Cuba ribadisce la volontà di rafforzare i legami con i migranti

L’Avana, 26 giugno (RHC) Il Primo Colonnello Mario Méndez Mayedo ha dichiarato oggi che i Progetti di Legge sulla Migrazione, Immigrazione e Cittadinanza rispondono alla volontà politica di Cuba di rafforzare le relazioni con i residenti all’estero.

Secondo Méndez Mayedo, capo dell’Identificazione, Immigrazione e Immigrazione del Ministero dell’Interno dell’Isola, si tratta di legislazioni globali, che vogliono dare continuità alla decisione di aggiornarle e adattarle al processo di immigrazione cubana, oltre a pratiche internazionali.

Non comprendono solo i cubani stabiliti in altre nazioni, ma comprendono anche disposizioni per tutti i residenti nel paese, stranieri e organizzazioni diverse, ha spiegato in una conferenza nel Centro Internazionale della Stampa.

Sono il risultato di quattro anni di lavoro, ha sottolineato, e ha sottolineato che il prossimo luglio l’Assemblea Nazionale del Potere Popolare (Parlamento) li analizzerà nell’ambito di un processo che potrebbe concludersi con l’attuazione delle norme all’inizio del 2025. .

Ha inoltre affermato che dalla loro pubblicazione su varie piattaforme, compreso il sito ufficiale del Parlamento, i progetti hanno suscitato molto interesse e una varietà di suggerimenti e opinioni.

Uno dei temi più dibattuti, ha sottolineato, è quello della residenza effettiva, riguardo alla quale ha sottolineato che la nuova proposta prevede l’ingresso e l’uscita ordinata, nonché l’inclusione dei cubani nella dinamica economica del paese.

D’altra parte, ha osservato, “garantisce l’obiettività dell’informazione sulle persone che risiedono a Cuba e all’estero, che potrebbe avere un impatto sulle politiche pubbliche e ridurre i costi per l’economia nazionale”.

“Elimina anche il periodo di 24 mesi trascorsi all’estero e, di conseguenza, la designazione di un migrante per questo motivo”, ha affermato.

“Si incorporano norme che forniscono risposte alle sfide relative alla determinazione della residenza dei cubani e, di conseguenza, all’esercizio dei diritti legati alla disponibilità dei loro beni nel territorio nazionale”, ha sottolineato il funzionario.

Dobbiamo evitare manipolazioni su questo tema. Nessuno, poiché vive all’estero, perde la casa, l’auto o altri beni. Nei progetti non c’è alcun riferimento contrario a quanto affermo. Siamo categorici su questo punto, ha insistito.

Allo stesso tempo, considera risolti i progetti, perché vengono proposti in condizioni economiche e migratorie complicate nella nazione caraibica.

Nel 1972 fu promulgata la Legge sull’Immigrazione, i cui regolamenti furono pubblicati nel 1978 e costituirono uno dei cambiamenti più rilevanti di questa politica a Cuba.

Quattro decenni dopo, nel 2012, è iniziato un processo di aggiornamento attraverso diversi decreti, prima di diverse modifiche introdotte nel 2015, 2017 e 2019. (Fonte: Prensa Latina)

 
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