Con la Legge Basi Caputo definisce la riduzione dell’Imposta PAIS: cosa succede agli Utili

Il ministro dell’Economia Luis Caputo deve affrontare la sua promessa di ridurre la tassa PAIS dopo la sanzione definitiva della Legge Base e del pacchetto fiscale, e il mercato attende l’annuncio per valutare l’impatto sul saldo fiscale che il Governo intende.

Nel pieno delle trattative per l’approvazione delle leggi da parte del Senato nazionale, Caputo fece pressioni con l’annuncio che ridurrà l’aliquota di questa imposta dal 17,5 al 7,5% quando entrambe le norme erano ferme.

Con l’ultimo procedimento alla Camera dei Deputati, non resta che la promulgazione da parte dell’Esecutivo e poiché tutto è stato affrettato a fine giugno, Si ipotizza che Caputo mantenga finalmente la parola data e che la riduzione della tassa PAIS entrerà in vigore da lunedì 1 luglio.

Nel formulare la sua promessa Caputo è stato attento a non fornire troppi dettagli e ciò apre diversi scenari sull’attuazione della misura.

La gamma di opzioni a cui si applica la tassa PAIS è molto ampia: cacquisto di valuta estera per il risparmio, per il pagamento di servizi turistici, la sottoscrizione di obbligazioni o titoli emessi dalla BCRA e per la distribuzione di dividendi, tra gli altri.

Pertanto è decisivo per quali operazioni verrà ridotta l’aliquota fiscale.

Va ricordato che si trattava dello stesso Caputo colui che ha deciso l’aumento dal 7,5% al ​​17,5% di questo tributo quando ha lanciato le sue prime misure economiche a dicembre, che ora torneranno solo allo scenario che governava sei mesi fa.

I dubbi degli analisti sono dovuti all’impatto sulla riscossione da quando l’imposta è diventata uno dei pilastri delle entrate tributarie.

Uno degli effetti diretti sarebbe il calo del costo degli input importati a generare due effetti: benefici per alcune aziende perché abbassano i costi di produzione e danni per quelle che dovranno competere con l’ingresso di merce dall’estero a prezzo inferiore.

Ma ciò che gli analisti sperano di sapere è come sarà la griglia fiscale e stabilire come Caputo otterrà i fondi per compensare la riduzione promessa.

Nei primi cinque mesi dell’anno, questa tassa ha contribuito all’erario con 2,8 miliardi di dollari, su un totale di 44,7 miliardi di dollari, pari al 6%, un volume che, vista la situazione generale e il ritardo nella riattivazione, non sembra facile livellare.

Profitti


L’imminente approvazione a Deputati stabilisce che il minimo non imponibile per l’imposta sul reddito Resterà a 1.800.000 dollari per i single e a 2.200.000 dollari per le persone sposate con figli. Si stima che 1 milione di lavoratori pagheranno nuovamente la tassa con aliquote che vanno dal 5 al 35%. Ci saranno aggiornamenti semestrali dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) a partire dal 2025 e quest’anno ce ne sarà un ulteriore a settembre.

L’OPC stima che la restituzione di questa tassa aggiungerà 0,43 punti alla raccolta del PIL, che equivarrebbe a circa 2.530 milioni di dollari. Questo è il punto che interessa di più alle ispettorie perché partecipano circa il 42% per la Nazione e il 56% per le ispettorie.

Anche se le regole della norma restano da definire, si stima che potrebbe entrare in vigore a partire da lunedì 1 luglio.

al Senato L’aumento del minimo non imponibile che i legislatori della Patagonia cercavano in difesa dei lavoratori del settore petrolifero non ha avuto successo.

Proprietà personale


Lo stabilisce anche la norma un aggiornamento dell’imposta sulla proprietà personale e la nuova base fiscale passerà da 27 milioni di dollari a 100 milioni di dollari, mentre la detrazione per l’edilizia familiare arriverà a 350 milioni di dollari.

A loro volta, i beni fino alla fine del 2023 saranno tassati con aliquote comprese tra lo 0,5% e l’1,5%. Poi tra il 2024 e il 2026 rimarranno in vigore solo le aliquote dell’1,25% e dell’1,5% e dal 2027 verranno unificate in un’unica aliquota dello 0,25%.

Il Governo ha inoltre promosso un regime di pagamento anticipato per i periodi dal 2023 al 2027, con un tasso unificato dello 0,45%, che sale allo 0,5% per le merci che entrano in riciclaggio.
Questo è l’incentivo che il Governo ha voluto preservare perché scommette che la “esternalizzazione del capitale” gli fornirà punti di raccolta extra.

Sbiancamento


Quando la legge viene emanata abilita l’Esecutivo per effettuare “riciclaggio di denaro” e coloro che rivelano fino a 100.000 dollari non pagheranno alcuna tassa o alcuna sanzione.

Ci saranno tre fasi a cui aderire. Coloro che ritireranno più di 100.000 dollari entro il 30 settembre pagheranno un’aliquota del 5% sul surplus dichiarato. Nella seconda fase, fino a dicembre, il tasso sarà del 10% e in una terza tranche, nel primo trimestre del 2025, sarà del 15%.

 
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