Frode milionaria con lo sperma di un cavallo leggendario

Frode milionaria con lo sperma di un cavallo leggendario
Frode milionaria con lo sperma di un cavallo leggendario

Sessantadue vittorie in 73 corse disputate: con questo curriculum non sorprende che allevatori di tutto il mondo siano stati disposti a pagare fino a 15.000 euro per ottenere il seme di ‘Varenne’, un cavallo nato in Italia nell’anno 1995 che, nonostante si sia ritirato nel 2002, rimane una leggenda nel panorama delle corse al trotto. Sebbene sia poco conosciuta nella maggior parte della Spagna, questa disciplina, in cui l’animale deve mantenere il trotto trainando un carro leggero dove si trova il cavaliere, ha una legione di seguaci in Francia, Stati Uniti, Italia e altri paesi europei . Per questi appassionati ‘Varenne’ è il ‘Maradona’ dell’equitazione.

Dopo aver intascato più di sei milioni di euro di premi negli anni in cui ha gareggiato, raggiungendo una cifra record per un trottatore, da allora il suo proprietario, Enzo Giordano, ha continuato a sfruttarlo come stallone. Circa ogni due giorni, dal purosangue si ottiene lo sperma che viene venduto agli allevatori per 5.500 euro più IVA, un terzo del prezzo raggiunto vent’anni fa quando ‘Varenne’ era più giovane e aveva appena terminato la sua presenza nelle corse dei trottatori.

Da quando nel 2003 è nato il suo primo figlio, chiamato ‘Icaro del Ronco’ e venduto per 150.000 euro in un’asta che ha suscitato grande fermento nel settore, si stima che ‘Varenne’ abbia avuto più di 3.000 figli. Molti di essi, però, sarebbero illegittimi. Questo almeno è ciò che teme Giordano, che ha denunciato i proprietari delle aziende incaricate di gestire la cura e l’allevamento dello stallone fino al 2019. Il proprietario ritiene che avrebbero venduto più seme senza avvisarlo né avere i permessi necessari accordo de ‘Il Capitano’, come era conosciuto lo zampone, ottenendo così, nel solo 2017, un illecito beneficio di oltre 200.000 euro. Giordano teme che con gli impianti abusivi che avrebbero realizzato anche negli anni precedenti abbiano intascato più di due milioni di euro complessivamente.

La denuncia del titolare, depositata cinque anni fa, ha portato all’apertura di un processo presso il tribunale di Torino, dove Valter Ferrore, amministratore della società che commercializzava “lo sperma di Varenne, è stato iscritto nel registro degli indagati per possibile truffa aggravata”. , e Salvatore Roberto Brischetto, responsabile del centro ippico dove risiedeva il purosangue, situato in provincia di Torino, nel nord del Paese.

Il pm Giulia Rizzo ritiene che entrambi avrebbero stipulato contratti con allevatori di cavalli interessati ad avere discendenti de ‘Il Capitano’ alle spalle del proprietario, riferisce il quotidiano torinese ‘La Stampa’. Si sarebbero presentati come legittimi proprietari, impedendo anche a Giordano di effettuare i controlli previsti dall’Associazione Nazionale Allevatori Cavallo Trottatore sul diritto di monta. Enrico Calabrese, difensore degli indagati, ha però ricordato che il caso era già stato archiviato in precedenza, assicurando che “non esistono figli illegittimi” de ‘Il Capitano’. Due magistrati, infatti, avevano precedentemente chiesto l’archiviazione del caso, che ora è stato riaperto quando il pubblico ministero Rizzo ha riscontrato possibili prove di reato.

un eroe immortale

“Il proprietario ha detto che c’erano puledri nati in Russia e in altri paesi di cui non sapeva nulla”, ricorda Michele Ferrante, giornalista che scrive di mondo dell’equitazione per ‘La Gazzetta dello Sport’, il principale quotidiano sportivo italiano. Ferrante ha ricordato l’indimenticabile carriera di ‘Varenne’ in un’intervista alla Rai, la televisione pubblica: «È riuscito a diventare un eroe immortale. Uno così nasce una volta sola. È come Maradona o Pelé. “È uno di quei personaggi sportivi che saranno ricordati per sempre.” La fama del purosangue lo portò addirittura a farsi scrivere una canzone dal cantautore Jannacci, il cui testo, oltre a ripetere il nome del cavallo, prende il nome dalla via di Parigi dove si trova l’ambasciata francese. localizzato, dice: “È arrivato” dal cielo come se fosse un temporale” e “Se lo vedi passare, è come se fosse una festa”.

Ogni due giorni si ottiene lo sperma del purosangue da vendere agli allevatori per 5.500 euro più IVA.

Incurante delle polemiche scaturite dal possibile traffico illegale del suo sperma, ‘Varenne’ si gode una vita tranquilla dopo una pensione che molti suoi coetanei gli invidierebbero. Lo raccontino, ad esempio, a ‘Evenafterall’, classe 2015 e che ha partecipato a più di trenta gare tra il 2017 e il 2020. Da allora è scomparso alla vista fino allo scorso aprile quando è stato sequestrato dalla Polizia in un’operazione contro corse di cavalli illegali in Sicilia, un business redditizio che verrebbe sfruttato da Cosa Nostra, la mafia siciliana.

 
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