È urgente invertire il carattere abusivo e speculativo dei prezzi › Cuba › Granma

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È urgente invertire il carattere abusivo e speculativo dei prezzi › Cuba › Granma

In una visita approfondita ad Aguada de Pasajeros da parte della struttura ausiliaria del Comitato Centrale del Partito, nel corso di tre giorni, sono emersi diversi problemi, tra cui uno dei più urgenti è l’insoddisfazione generale della popolazione per i prezzi abusivi speculativo su molti dei prodotti offerti oggi.

Non invano, al termine del prezioso esame del municipio più occidentale di Cienfuegos, il Primo Segretario del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha sottolineato la contraddizione che quanto sopra presuppone, considerato conto delle potenzialità di Aguada e del rispetto degli indicatori di produzione riscontrati sui principali fronti, ad eccezione del latte e della carne.

Pertanto, ha sostenuto, è necessario invertire immediatamente questa situazione, così come la mancanza di offerta sui mercati statali. Il secondo, in larga misura, determina il primo, fenomeno che risente anche della mancanza di controllo e del cattivo funzionamento dei sistemi di lavoro che il presidente ha chiamato a rafforzare.

Sul carattere abusivo e speculativo dei prezzi influiscono anche fenomeni mai risolti e attualmente aggravati, come quello degli intermediari, figura sollevata nel dibattito dal presidente dell’Assemblea municipale del Potere Popolare, Yudelkis de la Caridad. Barreiro Rangel.

Il consolidamento dell’Azienda Agricola del territorio, insieme ad una maggiore efficienza nella contrattualistica, dovrebbe contribuire, secondo il Presidente, alla totale autosufficienza di Aguada in riso, verdure, carne e latte.

Il Capo dello Stato ha espresso la certezza che esistono le condizioni necessarie per continuare ad ottenere buoni risultati, come quelli a cui la provincia, ma anche questo comune, sono storicamente abituati. “Abbiamo molta fiducia in Cienfuegos”, ha sottolineato.

Si tratta di un comune in cui si sta lavorando sulla trasformazione della politica dei quadri, sull’unità, sulla coesione tra la gente e il sistema delle istituzioni, sul miglioramento dei programmi per il riso e lo zucchero di canna, sull’attenzione ai disimpegnati (1 600, di degli 8.200 esistenti nella provincia, vivono qui e sono per lo più giovani), il miglioramento dei moduli zootecnici, organoponici e di autoconsumo, e il confronto con la criminalità (spiccano il furto e l’abbattimento di grandi capi di bestiame, con bassi tassi di chiarificazione).

Il presidente ha anche visitato l’Unità Base di Produzione Cooperativa (UBPC) Vietnam, della modalità canna da zucchero, ai cui dirigenti e lavoratori ha chiesto maggiori aumenti (32 tonnellate per ettaro attualmente, contro livelli storici vicini o superiori a cento, come indicato Carranza Valladares).

Secondo quanto spiegato dal suo amministratore, Luis Alfonso López, nel declino intervengono elementi come la mancanza di carburante, di rifornimenti e di pneumatici; Ma questo non impedisce che macchinari e uomini siano pronti a continuare la semina una volta cessate le piogge registrate da diversi giorni.

Díaz-Canel non solo chiese di piantare più canna in futuro, ma si interessò anche alle condizioni di vita dei lavoratori – piantagione di cibo per sé e per le loro famiglie, salario, distribuzione dei profitti – prima di recarsi nella vicina comunità di Primero de Mayo, una regione nella quale ha prestato attenzione anche a problemi specifici, in vista della loro trasformazione o soluzione.

Nel dialogo con gli abitanti del luogo, il Capo dello Stato ha sottolineato l’importanza del controllo popolare come meccanismo di supervisione del funzionamento della comunità, mentre allo stesso tempo si è interessato a questioni prioritarie come l’approvvigionamento idrico, la produzione alimentare, i prezzi e comportamento lavorativo.

Il presidente ha avuto un altro scambio caloroso con il popolo, nel Parco Aguada, un dialogo onesto e sensibile che è stato un esempio della democrazia che esiste a Cuba, poiché non è comune in tutti i contesti.

«Continuiamo avanti, confidando in voi»

Portare la scienza nel solco è una priorità per gli specialisti e i lavoratori dell’Istituto di ricerca sulla canna da zucchero (Inica) di Villa Clara, un centro scientifico che celebrerà il suo 40esimo anniversario il prossimo settembre.

L’ente conta tra i suoi collaboratori un corpo scientifico composto da sette dottori in scienze, dieci laureati magistrali, diversi specialisti che studiano master e studenti universitari che svolgono il loro tirocinio in progetti specifici sviluppati dall’istituzione, e che devono seguire durante tutta la loro carriera, fino alla preparazione della tesi finale.

Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica ha iniziato ieri mattina la sua visita a Inica, nel comune di Ranchuelo, il quale ha sottolineato che si tratta di un luogo stimolante, anche se ha criticato l’enorme potenziale per la scienza e la l’innovazione immagazzinata qui non viene utilizzata correttamente dal sistema della canna da zucchero.

L’Inica di Villa Clara è l’unica istituzione di AzCuba che dispone di una biofabbrica per la promozione dei semi di canna da zucchero utilizzando queste tecniche, forza che utilizzano anche per ottenere piante in vitro.

I risultati dell’entità devono essere maggiormente utilizzati da AzCuba e dall’Agricoltura, ha insistito Díaz-Canel, negli scambi con i leader di progetti di ricerca. “Tutto ciò che è stato ottenuto qui è importante, nulla di ciò che è stato ottenuto qui è usa e getta”, ha sottolineato il Presidente.

La fabbrica di sigarette Ramiro Lavandero Cruz, una delle industrie che da più di un secolo costituisce il centro dell’attività economica del paese, è stata la seconda tappa del percorso di Díaz-Canel nel comune.

Momentaneamente ferma per difficoltà nelle aree di lavorazione finale, la fabbrica non interrompe la preparazione della fossa, perché finora quest’anno non sono mancate le materie prime.

La fabbrica di sigarette Ranchuelo ha ottenuto profitti sostenuti, al punto da pagare in media 10.072 pesos al mese per lavoratore; un incentivo che, oltre al senso di appartenenza dei propri lavoratori, ha permesso loro di mantenere un’elevata stabilità lavorativa.

Il Presidente ha visitato tutti gli ambienti di una classica costruzione industriale della fabbrica cubana di tabacco, la cui catena di produzione inizia al terzo piano, dove si prepara la foglia per la macinazione, e termina al piano terra, con le macchine avvolgitrici. In diverse zone ha salutato e dialogato con i lavoratori, che ha esortato a continuare a lavorare per il bene proprio, del Comune, della Provincia e del Paese.

La circoscrizione elettorale n° 16 del consiglio popolare di Ranchuelo-Jagua, una comunità in trasformazione, è stato un altro dei luoghi visitati dal Capo dello Stato. Nella Casa dei Nonni, dove vengono assistiti, dal primo mattino fino al tardo pomeriggio, 25 anziani del quartiere, ha appreso del lavoro svolto in un quartiere che conta più di 200 anziani.

Era un quartiere con difficoltà sociali e infrastrutturali; La rianimazione ci ha permesso di restituire vitalità ed estetica ai due magazzini, allo studio medico, al centro di salute mentale, tra gli altri interventi materiali.

Le azioni sono state estese all’inserimento di oltre 30 giovani disimpegnati dallo studio o dal lavoro; alla cura di venti famiglie vulnerabili, alle quali sono state fornite risorse come lenzuola, asciugamani e masserizie; e cinque madri single, con tre o più figli.

La giornata di lavoro mattutina si è conclusa con uno scambio critico con funzionari del partito, amministratori e altri dirigenti del comune e della provincia.

Il dibattito sui deficit di bilancio comunali è stato ampio e insieme ad esso, o tra le sue cause principali, l’evasione fiscale da parte di attori economici non statali; i prezzi alti; e il settore bancario, che non è progredito come avrebbe dovuto, ha spiegato Díaz-Canel, scambiando poi con più di un centinaio di ranchueleros che lo aspettavano sul lungomare che si trova davanti al Comitato Municipale del Partito.

Abbiamo discusso, ha informato, della produzione alimentare e di come commercializzarla meglio, e quindi di abbassare i prezzi, il che richiede – ha riflettuto – una maggiore raccolta statale. Sono stati analizzati anche i problemi con l’approvvigionamento idrico nel comune, le strade, le abitazioni, la produzione di materiali da costruzione e altre questioni che richiedono l’intervento del comune e della provincia, ma anche di enti e organizzazioni nazionali, ha osservato.

 
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