La polizia di Corrientes viene esclusa dalle indagini sul caso Loan Peña

La polizia di Corrientes viene esclusa dalle indagini sul caso Loan Peña
La polizia di Corrientes viene esclusa dalle indagini sul caso Loan Peña

Questa misura è dovuta, in gran parte, a l’arresto e il passato di Walter Maciel, il commissario inizialmente incaricato delle indagini, ma poi rimosso per aver “ostacolato” i compiti. Come si è scoperto, anche la giustizia federale ha sospetti su altri ufficiali della forza provinciale.

Lo hanno detto anche i procuratori provinciali che inizialmente si sono occupati del caso Maciel ha approfittato della sua posizione per seminare false piste e disorientare le indagini. Infatti è stato lui ad autorizzare la coppia composta dall’ex funzionario comunale Maria Vittoria Caillava e il suo compagno, l’ex capitano della nave Carlos Perezper recarsi nel Chaco, appena un giorno dopo la scomparsa di Loan e senza nemmeno che i suoi veicoli fossero stati esaminati. Entrambi sono detenuti da una settimana..

In base alla decisione presa da Cristina Pozzer Penzoil giudice federale incaricato del caso, La Prefettura della Marina sarà incaricata di trasferire le provei fascicoli dei detenuti e dei testimoni. La Gendarmeria Nazionale prenderà il controllo della ricerca del bambino nelle campagne e la Polizia Federale sarà incaricata delle indagini generali con la Divisione Omicidi, la Divisione sulla tratta di esseri umani e la Divisione Investigazioni.

Nella sua richiesta, il magistrato ha esortato il capo dell’Unità regionale di Goya a “provvedere la cessazione dei compiti investigativi del personale incaricato che potrebbe svilupparsi attorno al fatto della presunta scomparsa del minore Loan Danilo Peña”.

L’immagine di Loan con la sua famiglia. Dopo quel pranzo avvenne la partenza e la successiva scomparsa.

L’immagine di Loan con la sua famiglia. Dopo quel pranzo avvenne la partenza e la successiva scomparsa.

Caso Prestito: il padre complica la situazione di zia Laudelina

José Pena Lo ha dichiarato in dichiarazioni alla stampa La zia è andata con il minore all’arancio dopo pranzo 13 giugno a casa della nonna Caterina, 87 anni. “Mi hanno chiesto tutto”, ha riconosciuto a proposito della testimonianza resa nella procura di Goya e ha sottolineato di averlo fatto per “diverse ore”.

In una parte della sua dichiarazione davanti al pubblico ministero Mariano de Guzman e il giudice Pozzer Penzo, il padre del bambino ha spiegato dettagliatamente cosa è successo una volta terminato il pranzo e ha negato che stesse facendo un pisolino quando Loan è scomparso. “Ero in perfette condizioni. Non ero ubriaco o qualcosa del genere.”ha commentato.

“Quando tutti vanno all’aranceto, Quella che prende Prestito lì è Laudelina. l’ho visto. E li ho seguiti con lo sguardo finché non li ho persi di vista. Dopo un po’ torna e mi chiede di Loan. Le ho detto che era andato con lei. Ma lei mi dice di no, che Loan era con me. Ma ho visto che se n’è andato con lei”, ha sottolineato davanti alla giustizia federale.

Questa affermazione si scontrava con quella di sua sorella. Al momento del suo colloquio testimoniale con la giustizia provinciale, Laudelina ha detto che accompagnava i minorenni – compreso Loan – al cancello del campo, tornò a casa e poi ha ricevuto una telefonata da Antonio Bernardino Benítez che lo informava che il bambino era scomparso. In nessun momento ha detto che quando è tornato dal cancello era già a conoscenza della scomparsa.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-