Presentano i risultati di un’indagine sociale senza precedenti condotta nelle carceri del Chaco – CHACODIAPORDIA.COM

Martedì 2 luglio, a partire dalle ore 9, saranno presentati i risultati della prima indagine sulle persone private della libertà nell’area del Servizio Penitenziario e di Riabilitazione Sociale del Chaco. Sarà nel complesso culturale Guido Miranda, situato in Colón 164, a Resistencia. Alla presentazione parteciperà il responsabile della ricerca, il direttore del Master di Criminologia dell’Università Nazionale del Litorale, Máximo Sozzo.

Il lavoro è stato uno sforzo congiunto tra l’Università Nazionale del Litoral e il Comitato per la Prevenzione della Tortura della Provincia del Chaco. È iniziato nel novembre 2022 e si è concluso nel maggio 2023. È stato realizzato interamente da un team composto da operatori e commissari del Comitato provinciale per la prevenzione della tortura.

L’indagine è stata diretta e co-diretta rispettivamente da Máximo Sozzo e Kevin Nielsen. Completano il gruppo di lavoro Araceli Ortigoza Peña, Ariela Álvarez, Bashé Charole, Cintia Abigail Miño, Darío Edgardo Gómez, Diego Gamboa, Esteban Pereyra, Francisco Sincovich, Gastón Brem, Isabella Paccio, Maria José Bogado, Mariana Mercado, Martin Pelozo, Matias Rolón, Micaela Soria, Natalia Ruidiaz, Roberto Sotelo, Selva Nazaruka e Silvina Canteros.

Lo studio è stato realizzato applicando 264 questionari a un campione rappresentativo di tutte le persone private della libertà nelle nove unità carcerarie del Chaco, coprendo il 21,2% della popolazione carceraria. Ciascun questionario comprendeva 363 domande che affrontavano vari aspetti della vita carceraria e il percorso delle persone all’interno del sistema penale.

È stato progettato un campione rappresentativo dell’intera popolazione privata della libertà nel penitenziario della provincia del Chaco, tenendo conto della popolazione esistente in ciascuna unità penitenziaria, così come in ciascuno dei suoi padiglioni o settori, al momento dell’avvio del campo lavoro.

Le interviste sono state effettuate faccia a faccia nelle carceri del Chaco, garantendo condizioni di privacy e riservatezza. Vi è stata una fattiva collaborazione da parte del Servizio Penitenziario della Provincia del Chaco senza che si sia registrato alcun tipo di disagio durante il lavoro sul campo.

Gli intervistati sono stati selezionati in modo casuale in ciascun padiglione/settore di ciascuna prigione del Chaco, rispettando le quote fissate per ciascuno spazio in base alla dimensione della popolazione carceraria. La predisposizione delle persone private della libertà a far parte dello studio è stata molto marcata.

Il rigoroso lavoro sul campo ci ha permesso di raccogliere dati cruciali che forniscono una visione completa delle condizioni di vita e delle sfide affrontate dalle persone private della libertà nella provincia.

Questo studio non costituisce solo un progresso accademico, ma cerca anche di generare un impatto positivo sulla formulazione di politiche pubbliche volte a migliorare le condizioni di vita nelle carceri e a promuovere i diritti umani delle persone private della libertà.

 
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