Il Governo Nazionale ha consegnato 3 centrali agrovoltaiche a Guainía

Il Governo Nazionale ha consegnato 3 centrali agrovoltaiche a Guainía
Il Governo Nazionale ha consegnato 3 centrali agrovoltaiche a Guainía

EIl governo colombiano ha fatto progressi nella sua strategia per democratizzare l’accesso all’energia con la creazione di tre Comunità Energetiche nel dipartimento di Guainía. Questo progetto, realizzato dall’ Ministero delle Miniere e dell’Energia in collaborazione con l’Istituto per la pianificazione e la promozione delle soluzioni energetiche (IPSE), mira a fornire un servizio di energia elettrica 24 ore su 24, 7 giorni su 7, alle comunità che in precedenza non avevano accesso continuo.

Le specifiche tecniche di ciascun progetto sono state adattate alle esigenze specifiche di ciascun territorio. A Chatare è stato installato un impianto di generazione ibrida da 70,87 kWp, con 175 pannelli solari, 48 batterie da 4710 Ah, un backup diesel da 18 kW e 209 sistemi solari fotovoltaico per la popolazione dispersa.

Carpintero dispone di una centrale elettrica da 87,48 kWp, 216 pannelli solari, 72 batterie da 4710 Ah, un backup diesel da 29 kW e 35 sistemi solari individuali. Da parte sua, Venado ha ricevuto una centrale elettrica da 61,96 kWp, con 153 pannelli solari, batterie da 48 4.220 Ah, un backup diesel da 18 kW e quattro sistemi solari individuali. In totale, il progetto prevede l’installazione di 544 pannelli solari con una generazione ibrida di 220,31 kWp.

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Il Ministro delle Miniere e dell’Energia, Andrés Camacho, ha sottolineato il carattere innovativo di queste Comunità Energetiche, sottolineando il loro duplice scopo: “Oggi forniamo queste tre Comunità Energetiche agrovoltaiche che hanno un duplice scopo: Generano energia fotovoltaica e fungono anche da orti per la produzione agricola”.

Camacho ha sottolineato che questa consegna viene effettuata nelle riserve indigene, sottolineando l’impegno del governo nei confronti delle comunità più vulnerabili e remote. Il ministro ha inoltre sottolineato che questa iniziativa rientra in una strategia più ampia È iniziato nell’ottobre 2023 e comincia a concretizzarsi nei territori.

L’innovazione nella progettazione di queste Comunità Energetiche va oltre la semplice fornitura di energia elettrica. Danny Ramírez, direttore dell’IPSE, ha spiegato che il progetto è stato pensato per adattarsi alla dinamiche sociali, culturali ed economiche delle Zone Non Interconnesse.

“A Chatare, Carpintero e Venado, attraverso un sistema innovativo, costruiamo centrali agrovoltaiche ibride. Ciò significa che, grazie alla struttura sopraelevata dei pannelli solari, oltre a generare energia continua, offre l’opportunità di utilizzare il terreno per lui sviluppo delle attività produttive della comunità”, ha dichiarato Ramírez.

 
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