Le pompe funebri alzano il taglio dei servizi ai membri del servizio sociale

Le pompe funebri alzano il taglio dei servizi ai membri del servizio sociale
Le pompe funebri alzano il taglio dei servizi ai membri del servizio sociale

Il provvedimento è stato confermato questo sabato pomeriggio, 29, dopo che le autorità dei servizi sociali hanno avuto un dialogo con l’Associazione delle imprese funebri.

“C’è una richiesta di accordo da parte di Iapos per alzare il taglio a partire dalle 0 di stasera e incontrarsi martedì mattina per chiudere i valori”, ha confermato in ARIA Luis Pinilla, presidente dell’Associazione delle imprese funebri, entità che riunisce 115 aziende provenienti da tutto il territorio di Santa Fe.

Il servizio sarà ripristinato a partire dalle ore 0 di domenica 30 giugno. Intanto martedì prossimo nella sede dell’assistenza sociale riprenderanno le trattative tra l’assistenza sociale e i datori di lavoro.

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Le trattative tra l’assistenza sociale e i datori di lavoro riprenderanno martedì prossimo presso la sede dell’assistenza sociale.

Maiquel Torcatt/Aire Digital

Intanto martedì prossimo nella sede dell’assistenza sociale riprenderanno le trattative tra l’assistenza sociale e i datori di lavoro. “Ora resta da concordare i valori tariffari per i mesi di giugno e luglio”, ha aggiunto Pinilla.

Venerdì pomeriggio, l’ente che riunisce un gruppo di pompe funebri della provincia di Santa Fe ha riferito di aver sospeso il servizio ai membri dell’assistenza sociale provinciale a causa della mancanza di accordo sull’entità delle prestazioni. Mentre il governo provinciale ha avvertito che i suoi associati hanno accordi con altre associazioni di imprese funebri, e ha garantito il servizio.

Cosa dice il governo sulla situazione delle imprese funebri

A questo proposito, il governo provinciale ha indicato che le imprese funebri avevano, fino a maggio, un aumento dei loro servizi del 96% e a giugno è stato loro concesso un altro aumento per completare un adeguamento del 100%, anche se non era quello previsto da tutti i fornitori. Inoltre, il governo ha sottolineato che la Iapos ha accordi con altre associazioni o imprese funebri, quindi il socio non rimarrà senza il servizio.

Nelle trattative per il mese di luglio le pompe funebri avevano chiesto un aumento del 10%, che è stato respinto dall’amministrazione dell’assistenza sociale. Di fronte a questo scenario le aziende hanno deciso di sospendere i servizi.

 
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