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Questo articolo è stato curato da Carlos Diaz
25 giugno 2024 – 19:11
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Con l’obiettivo di far avanzare la regolamentazione delle norme per il divieto della plastica monouso, A partire dal prossimo 7 luglio 2024 entrerà in vigore una nuova componente della Legge 2232 del 2022.
Si tratta del divieto di sei prodotti che, se non offrono qualche alternativa sostenibile – come essere riutilizzabili, biodegradabili o realizzati con materie prime riciclate – A partire da tale data non potranno essere commercializzati né distribuiti sul territorio. Tra quelli vietati ci sono:
- Bevi mixer e cannucce.
- Borse punto pagamento utilizzate per caricare o trasportare pacchi e merci.
- Buste utilizzate per confezionare giornali, riviste, pubblicità e fatture.
- Rotoli di sacchi vuoti su superfici commerciali.
- Supporti in plastica per pompe di gonfiaggio.
- Supporti in plastica per cotton fioc.
Nonostante quanto sopra, Acoplásticas ha specificato che prodotti come borse di plastica riutilizzabili, sacchi o borsoni Non sono considerati prodotti monouso e possono continuare ad essere commercializzati.
(Consigliato: Il governo Petro ha fissato una data per vietare la produzione di plastica monouso)
“Ci rivolgiamo alle aziende produttrici di prodotti materie plastiche e gli esercizi commerciali che le distribuiscono o le utilizzanorivedere attentamente l’elenco dei prodotti, le date di applicazione e, in particolare, le eccezioni e i loro meccanismi di applicazione o di sostegno, in modo che migrino verso alternative sostenibili”, ha sottolineato Daniel Mitchell, presidente dell’associazione.
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A titolo informativo, Acoplásticas ha anche spiegato che il sacchetti utilizzati per carne, pollame, latticini e altri alimenti di origine animale o per confezionare merci dal paniere familiareche comprende abbigliamento, cibo, bevande, articoli da toeletta e prodotti per la pulizia.
Allo stesso modo, i prodotti che, dopo un’analisi del ciclo di vita, dimostrano che i loro sostituti hanno un maggiore impatto ambientale, potranno anche continuare ad essere distribuiti e commercializzati.
Quanto sopra, “tenuto conto che obiettivo primario del presente regolamento è quello ambientale, “Pertanto non avrebbe senso sostituire un prodotto con un altro che abbia un maggiore impatto ambientale.”ha concluso Mitchell..
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