L’azienda farmaceutica AstraZeneca ritirerà il suo vaccino anti-Covid in tutto il mondo

L’azienda farmaceutica svedese AstraZeneca ritirerà il suo vaccino anti-Covid dal mercato mondialedopo aver riconosciuto che la dose causava problemi secondari, come la trombosi, nel periodo successivo alla sua somministrazione alle persone.

L’annuncio è stato confermato dal quotidiano britannico The Telegraph, che aveva rivelato i risultati di studi sugli effetti collaterali che questo vaccino contro il coronavirus potrebbe causare nei giorni successivi all’inoculazione.

Martedì scorso la commercializzazione del vaccino nell’Unione europea è cessata. In Argentina hanno fatto domanda 22 milioni di dosi ed è stato prodotto in collaborazione con l’azienda farmaceutica mAbxiencedell’imprenditore argentino Hugo Sigman, e il Università di Oxford.

Il laboratorio AstraZeneca insiste che, nonostante ciò rischi estremamente bassi di gravi effetti avversi, i benefici concreti della vaccinazione superano gli effetti collaterali che possono essere rilasciati solo nei giorni successivi alla loro richiesta.

Il vaccino in questione – a differenza, ad esempio, di quello della Pfizer, con la tecnologia dell’RNA messaggero, o dello Sputnik russo, che è stato preparato con adenovirus umani – si basa su un adenovirus dello scimpanzé come piattaforma.

Una volta nel corpo, il corpo genera la risposta immunitaria a quell’antigene senza causare malattie. All’epoca la doppia dose di AstraZeneca Si è rivelato efficace tra l’85% e il 90% contro la malattia sintomatica Covid-19.

Astrazeneca ritirerà il suo vaccino anti-Covid dal mercato mondiale. Foto: Reuters.

Le novità sull’ Effetti avversi “ammessi”. di AstraZeneca – che in realtà è a dichiarazione giudiziale– avvenuto nel contesto di a azione legale collettiva presentata In Inghilterra da coloro che affermano di aver subito gravi effetti avversi dopo aver ricevuto quell’iniezione, sviluppata in collaborazione con l’Università di Oxford.

Dalla filiale spagnola del laboratorio hanno indicato di sì “orgoglioso” del ruolo svolto dal vaccino nella lotta alla pandemia.

“I nostri sforzi sono stati riconosciuto dai governi di tutto il mondo e sono ampiamente considerati una componente fondamentale per porre fine alla pandemia globale”, hanno affermato. Tuttavia, l’azienda ha iniziato a ritirarsi dal mercato.

Gli effetti del vaccino AstraZeneca in Argentina

Il composto immunologico è stato quello che ha registrato gli effetti più avversi in Argentina, dove La sua applicazione è stata interrotta nel secondo anno di pandemia del Covid-19.

Una delle spedizioni di vaccini AstraZeneca all’arrivo nel Paese.

Nel gennaio di quest’anno, il Ministero della Salute della Nazione ha pubblicato per la prima volta un rapporto dettagliato su quali fossero gli effetti avversi gravi associati all’immunizzazione e a quali laboratori corrispondessero.

Nel periodo di analisi – che ha compreso dall’inizio della campagna vaccinale, da fine dicembre 2020, fino al 30 aprile 2023 – il primo dato da evidenziare è che su un totale di 64.010 effetti avversi registrati su tutto il territorio nazionale (oltre 100 milioni di domande), solo 3.149 erano graviS. Cioè 2,7 ogni 100mila dosi fornite.

Da un’analisi dettagliata di laboratorio si è constatato che il vaccino ha avuto la maggiore varietà di effetti avversi gravi. AstraZeneca, che rappresentavano 19 delle 33 malattie esaminate. Seguì lo Sputnik V, con 15 condizioni diverse; Sinopharm, con 10; Pfizer, con 7; e Moderna, con 5. Non sono stati riportati dati su altri marchi utilizzati in volumi minori.

Il disturbo con l’incidenza più alta tra tutti quelli classificati si è verificato con il vaccino AstraZeneca: è stato sindrome tromboticacon un tasso dello 0,05 ogni 100mila domande.

La trombosi sì la formazione di un coagulo sanguigno e causa le tre principali morti cardiovascolari nel mondo: infarto miocardico, ictus e tromboembolia venosa (TEV).

 
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