Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, ha reso omaggio questo mercoledì al leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro (1926-2016), nella capitale russa.
Il presidente della nazione caraibica è arrivato nel quartiere Sokol di Mosca con la delegazione che lo accompagnava nella sua visita di lavoro al gigante eurasiatico per deporre una corona al comandante in capo imbattuto.
“Al leader storico della Rivoluzione cubana del popolo cubano”, recitano le fasce della composizione floreale collocata da Díaz-Canel.
Il monumento a Fidel, inaugurato dal capo di Stato delle Antille e dal suo omologo russo, Vladimir Putin, il 22 novembre 2022, rappresenta un omaggio del popolo russo, che classifica come paradigma dell’America Latina e del mondo.
Nella piazza che dal 2017 porta il nome di Fidel è stato eretto un monumento in bronzo alto tre metri, raffigurante il giovane barbuto in uniforme militare con il tradizionale berretto, in piedi su un blocco di pietra con la mappa di Cuba.
Secondo l’architetto e scultore dell’opera, rispettivamente Andrey Beliy e Alexey Chebanenko, il gruppo scultoreo rappresenta il percorso eroico di un uomo che ha difeso i diritti delle persone nel suo paese.
All’inaugurazione della scultura, Putin ha sottolineato l’amicizia tra i due popoli, instaurata dal leader della rivoluzione cubana.
“Castro è il simbolo di un’intera epoca, dei movimenti di liberazione nazionale, della caduta del sistema coloniale e della creazione di nuovi Stati indipendenti in America Latina e in Africa”, ha osservato allora il presidente russo.
Da parte sua, Díaz-Canel ha poi affermato che Fidel comprendeva molto bene “i vincoli di fraternità che hanno unito le due nazioni”, così come “ha ammirato la grandezza del popolo sovietico durante la Grande Guerra Patriottica (1941-1945), il suo umanesimo e la capacità di sacrificio per salvare l’umanità dal fascismo”.
Nel secondo giorno, l’agenda del presidente cubano prevede incontri con le autorità russe e la partecipazione al Consiglio Supremo Economico Eurasiatico.
