Real Madrid avanzato a una nuova finale del UEFA Champions League dopo aver vinto per 2-1 per il Bayern Monaco, in un duello segnato da una giocata controversa nei minuti finali allo stadio Santiago Bernabéu.
Al 12° minuto di recupero, I “Bávaros” riescono a segnare il pareggio, ma l’arbitro annulla l’azione prima della fine per presunto fuorigiocoche ha scatenato la furia della squadra tedesca, visto che avrebbe significato 2-2.
Subito, La panchina del Bayern Monaco ha fatto presente al giudice assistente, che non ha applicato il flag ‘delay’ (lasciando che il gioco si svolgesse fino alla conclusione dell’azione) e ha così annullato ogni intervento del VARpoiché l’azione è stata annullata prima del tiro terminato in rete.
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Di, Patricio Pérez, ex assistente giudice cileno e analista arbitrale nelle classiche e nelle partite della squadra cilena dell’ADN Deportesparlato con I Tenori del Pomeriggio ed ha esaminato l’opera controversa.
“L’assistente avrebbe dovuto avere una bandierina di ‘ritardo’ e anche l’arbitro. “Cosa significa che l’assistente non avrebbe dovuto alzare subito la bandierina, perché era una mossa troppo bella?” ha esordito commentando.
Allo stesso modo, ha osservato che: “L’arbitro non avrebbe dovuto caricare immediatamente quando l’assistente ha alzato, perché hanno ucciso il gioco. Infatti l’azione continua e finisce in gol”..
“Se rivedi bene il gioco, i giocatori seguono la dinamica del gioco, ma il portiere si ferma. “Allora si tratta di un terribile errore tecnico procedurale”.Lui continuò.
E aggiungo: “Per me il player è abilitato. Quello che non hanno fatto, appunto, è quanto richiesto ai fini del protocollo VAR: flag di ritardo”.