MEDICINA NEONATOLOGIA SANTIAGO | Luz Couce riconosce in Novoa Santos un grande riferimento nella neonatologia galiziana

MEDICINA NEONATOLOGIA SANTIAGO | Luz Couce riconosce in Novoa Santos un grande riferimento nella neonatologia galiziana
MEDICINA NEONATOLOGIA SANTIAGO | Luz Couce riconosce in Novoa Santos un grande riferimento nella neonatologia galiziana

Luz Couce riconosce in Novoa Santos un grande riferimento nella neonatologia galizianaGesù Prieto

Premiato per essere il “massimo esponente della neonatologia galizianacon una grande proiezione sia a livello nazionale che internazionale”, il direttore scientifico dell’ Istituto di ricerca sanitaria di Santiago (IDIS), Luz Couceha ricevuto questo venerdì al Pazo de Fonseca il XXIII Premio Nóvoa Santos assegnato dall’Associazione dei Medici Galiziani.

Una distinzione che spetta anche al capo della Servizio di Neonatologia e direttore dell’Unità di Diagnosi e Cura delle Malattie Metaboliche Congenite del Complesso Ospedaliero Universitario di Santiago (CHUS) ha voluto condividere con il giovane ricercatore Rosaura Picánsche lavora ad un progetto per caratterizzare le vescicole extracellulari nel latte materno, e con il Fondazione Andrea.

Dotato di dodicimila eurosin dall’ultimo bando si è deciso che la somma sarebbe stata divisa tra il vincitore e due iniziative, una promossa da Asomega Nova per la didattica della ricerca rivolta ai giovani e un’altra di Asomega Axuda, incentrata su progetti di umanizzazione della sanità.

Tre decenni di vita

In un evento che includeva il capo della Xunta, Alfonso Rueda; il presidente del Parlamento galiziano, Miguel Ángel Santalices; il sindaco di Santiago, Goretti Sanmartín; il Ministro della Sanità, Antonio Gómez Caamañoe il vicerettore della politica scientifica dell’USC, Pilar Bermejoil presidente di Asomega, Giulio Ancoecheaha considerato motivo di orgoglio che il vincitore sia stato incluso nella lista di Nóvoa Santos e ha celebrato la coincidenza che il 26 aprile 1994 sia stato firmato l’atto di fondazione di Nóvoa Santos. ente promosso da quindici medici galizianie che “aspira ad essere universale”.

Luz Couce con Rosaura Picáns e Charo Barca, presidente della Fondazione Andrea, con cui ha voluto condividere il premio

Il direttore della Fondazione Pubblica Galiziana di Medicina Xenomica, Angelo Carracedoera responsabile della laudatio dell’anche professore di Scienze Forensi, Anatomia Patologica, Ginecologia e Ostetricia e Pediatria alla USC, il quale ha ricordato di aver esitato tra Diritto e Medicina, e che Ha optato per questa professione “gratificante e umana”..

In un viaggio attraverso i diversi aspetti di una carriera in cui assistenza, ricerca e didattica vanno di pari passoCarracedo evidenzia tra le virtù di Couce “la più importante, alla perseveranza, ma anche alla vocazione, all’umiltà e all’impegno”, e ha assicurato che rappresenta quel lavoro umanistico così importante da essere degno di questo premio.

Luz Couce, oltre a ringraziare coloro che l’hanno accompagnata professionalmente, sia nel CHUS che nell’IDIS e nell’USC, ha apprezzato la qualità dell’assistenza sanitaria galiziana, che “ci rende molto orgogliosi di avere il screening neonatale più avanzato in Spagna e superato solo da Stati Uniti e Italia”.

Sostegno ai pazienti e ai futuri medici

Ha avuto un riconoscimento speciale per il associazioni di pazienti con cui collabora e per gli studenti di medicina, che ha ringraziato per averla scelta come madrina in qualche promozione.

Il sindaco di Santiago, Goretti Sanmartín, ha sottolineato l’importante ruolo della medicina nella città e ha evidenziato le “affermate, sempre impegnate e desiderose di fare, e un track record spettacolare” del vincitore del premio, con più di 300 pubblicazioni, 33 progetti competitivi come ricercatore principale e diverse registrazioni di proprietà intellettuale.

Alfonso Rueda si è congratulato con Luz Couce e ha difeso la buona situazione della sanità galiziana, che secondo lui ha il merito il programma vaccinale più completo al mondoessendo l’unico impegnato a consolidare le posizioni nella categoria professionale del personale di ricerca.

Gómez Caamaño, Couce, Ancoechea, Bermejo, Sanmartín, Santalices e Rueda

Miguel Ángel Santalices, ha sostenuto la riduzione della dipendenza esterna, che ha assicurato essere “pola ricerca di base e applicatacome quello che fa IDIS”, con professionisti che si distinguono per “talento, capacità lavorativa e vocazione all’eccellenza”.

 
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