Un medico e un sanatorio di Rosario sono stati condannati per violenza ostetrica e negligenza durante il parto

Un medico e un sanatorio di Rosario sono stati condannati per violenza ostetrica e negligenza durante il parto
Un medico e un sanatorio di Rosario sono stati condannati per violenza ostetrica e negligenza durante il parto

La giudice civile e commerciale Verónica Gotlieb ha condannato in primo grado agli eredi di José Luis Rivas, ostetrico morto durante il processo giudiziario, e al Sanatorio Britannico di Rosario di violenza ostetrica e negligenza contro una donna, in un evento accaduto dieci anni fa. Gli imputati devono pagare 28.300.000 dollari alla partoriente, anche se la sentenza è stata impugnata da entrambi gli imputati.

Nella sentenza il magistrato ha sostenuto che le pratiche hanno abbandonato la vittima sequele della depressione postpartum, un prodotto di stress post-traumatico dovuto a maltrattamenti e interventi non concordati in precedenza. Il paziente ha inoltre presentato denuncia all’Istituto nazionale contro la discriminazione, la xenofobia e il razzismo e alla Soprintendenza ai servizi sanitari nazionali (Inadi).

La nascita è avvenuta il 5 agosto 2013 con taglio cesareo successivo un travaglio violento, intervenuto e medicalizzato, risultato drammatico, con ossitocina e anestesia epidurale, quando avevano accettato di avere un parto naturale se non ci fossero state complicazioni. È stato addirittura indotto con la manovra di Hamilton alla 40a settimana di gravidanza e poi è stato eseguito un taglio cesareo, quando avevano concordato di aspettare fino alla 41a settimana.

Per il giudice di primo grado lo era dimostrato che il medico “non ha rispettato l’autonomia della volontà del paziente né i principi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità”.

Rispondendo alla causa, il sanatorio britannico ha negato i fatti e Il rappresentante del medico ha affermato che il paziente aveva richiesto l’anestesia.

Nel corso degli anni trascorsi dal processo, L’ostetrico convenuto è morto, lasciando il diritto ai suoi figli.

Il giudice Gotlieb ha spiegato che “è stato dimostrato che il medico non ha ottenuto il consenso informato della donna per l’induzione del travaglio (manovra di Hamilton), la somministrazione di ossitocina e l’esecuzione del taglio cesareo”.

Lo ha espresso anche lui La legge 25.929 prevede che le donne abbiano il diritto di “essere informate sui diversi interventi medici ciò potrebbe avvenire durante questi processi in modo che tu possa scegliere liberamente quando esistono diverse alternative.

 
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