“Road to Wellbeing”, la proposta terapeutica che include gli animali domestici

La salute e il benessere globale dei pazienti sono priorità fondamentali in qualsiasi ambiente sanitario, poiché l’esposizione agli ambienti naturali è un’attività che ha dimostrato di essere benefica nel recupero fisico, emotivo e psicologico. “Percorso del benessere” è una proposta terapeutica dell’Ospedale ‘Néstor Kirchner’ di Cuenca Alta che include animali domestici.

Nella settimana in cui si è celebrato l’Animal Day, El Ciudadano ha chiacchierato con Federico Puzzo, responsabile del servizio di Kinesiologia e Riabilitazione. “Le passeggiate terapeutiche hanno tra le loro premesse l’aumento del benessere dei pazienti nell’istituto e sono rivolte agli adulti ricoverati nell’unità di terapia intensiva (ICU) e nell’unità di terapia intermedia (UTIM), a quelli in assistenza generale (CG) e ai pazienti pazienti pediatrici ricoverati nell’unità di terapia intensiva pediatrica (PICU)”, ha spiegato il medico.

Tra gli obiettivi indicati nell’iniziativa HCANK c’è quello di aumentare la collaborazione e la fiducia di pazienti e famiglie. E vengono citati anche gli obiettivi di accelerare il recupero e prevenire la sindrome da debolezza acquisita associata all’assistenza sanitaria, che include la famiglia nei processi di cura e di umanizzazione dei servizi terapeutici.

“Nessuno in team immaginava la gioia, la pace e l’emozione che un animale domestico poteva suscitare in un paziente, una situazione che ci riempie di orgoglio e ci costringe a continuare a lavorare su questo percorso di passeggiate terapeutiche”, ha sottolineato Puzzo venendo a conoscenza della storia di un paziente incontro di nome Francisco con il suo gatto.

Il giovane di Cañuelas, 22 anni, è stato ricoverato in terapia intensiva dopo aver subito un grave incidente motociclistico.

“Ha avuto bisogno di ventilazione meccanica e dopo diversi giorni siamo riusciti a togliergli l’assistenza respiratoria, rimanendo in terapia intensiva ancora per un breve periodo, per poi entrare nel reparto di terapia intensiva intermedia”, ha detto Puzzo.

Francisco è rimasto colpito da un gattino tatuato sul braccio di uno dei chinesiologi che lo hanno assistito, e ha subito commentato che gli mancava moltissimo il suo animale domestico e che gli sarebbe piaciuto stare con lei.

“In verità, il suo commento ha mobilitato molti di noi e ci ha spinto a pianificare, insieme al team di HCANK Humanized Care, un incontro con la sua amata azienda nel cortile interno o nei giardini dell’istituto”, ha spiegato il responsabile di Kinesiologia.

Si tratta di una modalità adottata e diventata comune nell’équipe di Humanized Care dell’ospedale, “che concorda percorsi terapeutici in ogni singolo caso, progressivamente, analizzandone l’evoluzione e rispettando il loro stato d’animo emotivo”.

Questa sequenza progressiva cerca di farli sedere sul letto, alzarsi, camminare per la stanza o il corridoio, per poi provare, nei limiti delle loro capacità motorie, ad avvicinarli ad una finestra, uscire nel patio interno o accompagnarli in un tour del patio dell’ospedale.

 
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