Le chiavi di Newey, la sua partenza alla Ferrari e il futuro della Red Bull

Le chiavi di Newey, la sua partenza alla Ferrari e il futuro della Red Bull
Le chiavi di Newey, la sua partenza alla Ferrari e il futuro della Red Bull

e lo dice Adrian Newey dopo aver comunicato ufficiale la sua partenza dalla Red Bull, Ha tre percorsi possibili, McLaren, Aston Martin e Ferrari. Le prime due opzioni, secondo quanto riferito al MARCA, sono praticamente escluse L’ultimo è quello che acquisisce tutta la forza. L’annuncio sembra arriverà dopo il Gran Premio di Miami questo fine settimana.

Potrebbe essere la prossima settimana o quella successiva, con l’arrivo in Europa all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola quando sarà confermato la notizia più importante dell’ultimo decennio nel Grande Circo, ben prima della firma di Lewis Hamilton di impatto globale per la categoria.

Hamilton lo sapeva quando ha firmato?

Difficilmente la Ferrari avrà il sì di Newey a fine 2023, quando hanno legato il contratto con il sette volte campione del mondo. Può darsi che sia il presidente John Elkann e il caposquadra, Fred Vasseur, Gli parleranno di una grande offensiva per ottenere i suoi servizi, ma senza garanzie complete.

La partenza di Newey È in produzione da gennaio, con il indagine interno alla Red Bull circa Cristiano Horner, l’esonero, il Verstappen minaccia di partire con Helmut Marko e un processo che continua in tribunale per la “relazione” di Horner con un dipendente del team, che è stato successivamente licenziato dal suo lavoro. La stampa inglese ha detto che l’ingegnere 65enne era legato a Horner nel suo futuro, ma Ora è dimostrato che voleva uscire da quell’ambiente tossico quanto poteva.

Tutto è stato definito negli ultimi due mesi e, secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, le ultime frange sono state lucidate un incontro a Londra tra Vasseur e lo stesso Newey, che ha avuto luogo la settimana scorsa. Si parla di a importo vicino a 100 milioni di euro all’anno, quello che guadagnerà il grande genio dell’aerodinamica, circa il doppio di quello dei piloti più pagati, Verstappen e Lewis nel 2025.

Quando inizierai a lavorare a Maranello?

Lui ‘giardinaggio‘, o il periodo di bacino di carenaggio richiesto agli ingegneri che cambiano squadra in F1, non è fisso e varia tra sei mesi e un anno, a seconda dell’importanza della posizione in questione. Nel comunicato della Red Bull si dice questo si separerà definitivamente dalla Red Bull “nel primo trimestre del 2025”, così dentro aprile l’anno prossimo potresti vedi ora con lo scudo del cavallino sul petto.

Il suo arrivo avrà un effetto immediato?

Non nell’auto del 2025, ma in quella del 2026, con il grande cambiamento nei regolamenti FIA, che include un nuovo telaio, una lunghezza e un peso inferiori, oltre a nuove parti mobili negli alettoni anteriore e posteriore dell’auto. Quello senza avere un motore che avrà 450CV dalle batterie, per gli attuali 180. È quasi una pagina bianca per un insegnante come Newey.

Nell’aerodinamica Non potrai lavorare fino al 1 gennaio 2025tre mesi prima dell’arrivo di Newey alla Ferrari, quindi sarà presente nei passaggi più importanti della nuova vettura. Potrebbe essere giunto il momento per la Scuderia di avere la migliore vettura in griglia, cosa che non accadeva quasi dal 2004, con l’ultimo titolo di Michael Schumacher, quando lui e Barrichello condivisero quasi tutte le vittorie di ogni stagione.

La Red Bull verrà ostracizzata?

Non subito, beh nel 2025 sarà ancora la macchina migliore, vivendo dell’inerzia della RB20 lasciata dall’ingegnere britannico. La prossima vettura non sarà molto diversa dall’attuale concept, né per quelli di Milton Keynes, né per nessun altro. È molto probabile che sarà lui il grande favorito per vincere la prossima Coppa del Mondo ed è quello che dice Max Verstappen Dovrei decidere adesso, se partire l’anno prossimo oppure Se aspetti fino al 26 andare alla Mercedes.

Si dice anche “paddock”. Negli ultimi tempi è stato Pierre Waché, il numero due di Newey, a fare tutto il lavoro importante nelle RB recentemente vinte e che il direttore ha fornito solo alcune soluzioni di qualità per ottimizzarle. Dopo un paio d’anni l’effetto si vede.

Ciò che è innegabile è che la squadra battente bandiera austriaca e con sede in Gran Bretagna si trova di fronte un bivio di dimensioni incalcolabili, dovendo fabbricare un proprio motore entro il 2026 e un telaio ex novo senza la sua grande genialità del design delle auto da corsa… E magari senza Max Verstappen ai controlli.

 
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