Harina ha fatto di nuovo il suo dovere, Villa Mitre ha battuto il Deportivo Viedma ed è avanzato in semifinale

Harina ha fatto di nuovo il suo dovere, Villa Mitre ha battuto il Deportivo Viedma ed è avanzato in semifinale
Harina ha fatto di nuovo il suo dovere, Villa Mitre ha battuto il Deportivo Viedma ed è avanzato in semifinale

Villa Mitre ha sconfitto stasera il Deportivo Viedma ed è passato alle semifinali della Conferenza del Sud della Lega Argentina di Basket, dopo aver vinto la chiave per 3 a 1.

Con una tripla straziante di Federico Harina, il tricolore ha vinto 84 a 81 e ha chiuso la serie davanti al pubblico che ha dominato il José Martínez.

La squadra del Bahia proseguirà così il suo cammino contro il Lanús (ha eliminato il Quilmes de Mar del Plata 3-1), a partire da venerdì prossimo e in modalità ospite.

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Ma per arrivarci ha dovuto prima lavorare e molto (anche soffrire…) per lasciare per strada un rivale molto duro. Oltre a godersi un’altra chiusura per ricordare il loro tiratore, che a 1s 8 dalla fine ha realizzato una tripla memorabile.

Ma andiamo per parti…

Fin dall’inizio della partita c’era un’atmosfera particolare, una partita importante; come mai prima d’ora in questa stagione. Il popolo tricolore ha riempito molto presto gli spalti (in attesa di entrare) e ha ricevuto la propria squadra con canti, trombe e pezzi di carta.

Non c’era da meravigliarsi, la squadra ha ottenuto ciò che era necessario a Viedma e lo ha riconfermato mercoledì in casa. C’era tutto perché la festa fosse completa e si concludesse con il souvenir che tutti cercavano a Martínez: il pass per la semifinale.

La squadra è riuscita a catturare quella spinta esterna sul legno duro e con una buona partenza di Harina e Jano che hanno rotto la prima linea, hanno preso 6 di luce (8-2), con buone difese che hanno permesso loro di correre in campo.

Di fronte, gli ospiti hanno sofferto il buon avvio difensivo dei padroni di casa (hanno fatto 6 palle perse nel quarto) e per di più non sono stati efficaci dalla lunga distanza (erano 0-7). Il tricolore però non riuscì a sfruttare appieno quel momento favorevole. Ha sbagliato tutti i tiri liberi in quel passaggio e anche nel quarto (0-5) e non è riuscito a scappare.

In quel contesto, la partita ha perso la sua forma in un paio di attacchi consecutivi da entrambe le parti, con qualche gioco ingarbugliato e sull’orlo del fallo, e in un batter d’occhio il Deportivo ha spremuto il più possibile Tabieres nell’area e ha pareggiato le azioni (10-10). Inoltre, a fine quarto, trova finalmente il gol della tripla, allungata a inizio secondo, e con tre bombe consecutive si porta in vantaggio e si porta sul 6: 17-23.

Gastón Fernández, energico dalla panchina

Nel momento peggiore della serata, Villa Mitre perde subito anche Bollo, che arriva a tre falli quando erano giocati meno di due minuti per il secondo ragazzo.

Fu allora che apparvero i tre pilastri offensivi della Villa per fermare l’attacco netto del visitatore. Harina ha segnato la sua prima tripla della serata e presto ne ha aggiunta un’altra, Jano ha espresso ancora una volta la sua velocità in una transizione rapida e Pennacchiotti ha assunto un ruolo maggiore.

La situazione si è prolungata nel corso del periodo, quando è scesa in campo la seconda squadra tricolore e Penna è stata l’artefice principale (7). E anche se a tratti ha forzato il gioco, è riuscito ad aggiungere e a tenere Villa a portata di mano.

Ma il Deportivo ha chiuso molto meglio il primo tempo, perché Marina ha sfondato il centro a 24 secondi dalla fine e per di più la difesa ha contenuto Jano nell’ultimo attacco tricolore (senza Harina e Pennacchiotti in campo) e in contropiede Fagotti ha segnato il gol Gol della corsa per andare direttamente negli spogliatoi con la sua squadra che vince per 4 punti (38-42).

La farina la morde, ma nella sua testa è già concentrata sul canestro rivale

Al rientro, Villa Mitre ha cambiato il brutto feeling con cui erano entrati nella lunga sosta basata su una buona difesa, con Franco protagonista dei cambi e costringendo tutti a tirare impegnativo.

Ciò che ha investito dietro, lo ha caricato in avanti, con Jano che correva in campo e aggiungeva con penetrazioni o dalla lunetta (2-4).

Inoltre Chervo mette a segno una bella tripla da calcio d’angolo e la squadra di casa passa in vantaggio (45-42).

Tutto ciò confermava ciò che si era visto durante l’intera serie: ogni volta che una squadra tentava di scappare, l’altra trovava il modo di rientrare in partita e raddoppiare il punteggio.

Con modi diversi di segnare in passaggi diversi, entrambi hanno affrontato il processo colpo su colpo, per entrare nell’ultimo quarto 60-61.

All’inizio dell’ultimo periodo il Villa Mitre ha fatto meglio nel momento più caldo, Jano ha contribuito con le vertigini e un gol insieme a Chervo e Pennacchiotti ha segnato due grandi gol per aprire la classifica.

Le persone accompagnate come fanno di solito in questo tipo di partite

In questo modo, la squadra di Bahia ha segnato un parziale di 14-4 e ha preso il massimo di 7 (70-63) costringendo l’ospite a chiedere un minuto per riarmarsi.

Dopo la breve pausa, Marina ha difeso la sua squadra e ha fermato l’emorragia con due grandi penetrazioni.

Tuttavia, basandosi su una buona difesa, la squadra locale è riuscita a mantenere la differenza per alcuni minuti.

Ma ero avvisato, in questa serie pari, torna sempre chi è in svantaggio. E c’era il Deportivo, con Tabieres e González che lottavano nell’area e il talento e il coraggio di Marina (4-4 in doppio fino a quel momento nell’ultimo quarto) portavano Viedma in vantaggio (77-76, con 1’39), dopo alcuni errori di Villa in attacco e alcune decisioni sbagliate.

Un’altra grande tripla di Chervo da calcio d’angolo riporta i padroni di casa padroni del vantaggio (79-77).

González ha pareggiato dalla lunetta (79-79) e poi anche Harina (81-79) e Marina (81-81) hanno aggiunto calci di punizione.

Jano Martínez inizia l’offensiva alla presenza di Ramiro Méndez

A 18 secondi dalla fine, Villa aveva l’occasione nelle sue mani. Anche se non ha trovato lucidità dopo il minuto e il gioco non è uscito pulito, tutto ciò ha avuto poca importanza per Federico Harina. La guardia si voltò e si alzò per andare alla ricerca di quel tiro vincente che chiunque abbia mai colpito una palla sogna. Come tante altre volte, Fede ha capito bene, il pubblico è esploso e mentre tutta la squadra andava in panchina, il suo compagno Jano Martínez ha fatto gesti chiari: “È matto!”

Viedma, fedele al suo stile, ci prova fino all’ultimo ma Tambucci sbaglia un tiro goffo e non c’è tempo per altro. Anzi sì: che Harina abbia festeggiato sulla sedia di Romero, mostrando il suo cognome alla gente, che ha delirato con la sua squadra e ha chiuso la festa in modo perfetto.

Villa Mitre è ancora in viaggio e la prossima stazione sarà a Lanús. Ma prima festeggerà un altro trionfo.

 
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