Il giorno in cui Medel fece due gol al River, litigò con Gallardo, lo cacciarono e fu applaudito :: Olé

Il giorno in cui Medel fece due gol al River, litigò con Gallardo, lo cacciarono e fu applaudito :: Olé
Il giorno in cui Medel fece due gol al River, litigò con Gallardo, lo cacciarono e fu applaudito :: Olé

12/06/2024 15:16Aggiornato il 12/06/2024 15:41

Confermata la notizia del suo ritorno a Bocca, Gary Medel Affronterà il suo secondo ciclo con la maglia azzurra e oro. Già nella sua prima fase ha lasciato il segno. E per questo motivo ha sempre suscitato un bel ricordo tra i tifosi. Più che altro per una superclassica che l’ha consacrata per diversi motivi, in un pomeriggio di furia totale.

Era prima Fiume, in un superclásico giocato alla Bombonera nel 2010, che il cileno vinse sui tifosi del Boca. Con Juan Roman Riquelme E Marcelo Gallardo in campo – uno di fronte all’altro per l’ultima volta -, Pitbull ha segnato entrambi i gol in quella super vittoria, ha avuto uno scontro e successivamente è stato espulso. C’era di più? Sì, se n’è andato applaudito e applaudito da tutta la Bombonera.

È stato uno dei superclásicos più senza precedenti nella storia del calcio argentino. Tanto per cominciare perché la partita originariamente doveva svolgersi di domenica, ma a causa della forte pioggia ha dovuto essere sospesa al minuto 10 del primo tempo. Era la prima volta che la partita veniva sospesa nella storia delle classiche. La riunione riprese quattro giorni dopo e lo sviluppo dell’incontro sembrò uscito da un film. con la Medel come protagonista principale.

Il Boca vinse 2-0 quel pomeriggio con una doppietta del cileno. Il primo, al 24′ del primo tempo, dopo una punizione di Román, in cui si trovava nella posizione ideale per concludere, ma invece di calciare in porta si inventò un passaggio chirurgico al piede di Medel, che dovette solo lo colpì per gridare il gol e corse verso la recinzione, sulla quale si arrampicò e si impiccò come Manteca Martínez.

Festeggiamento dopo il primo gol del cileno, per il parziale di 1-0.

La seconda, al 5′ della ripresa, con una fantastica giocata collettiva in cui Riquelme ha aperto per Monzón, che ha battuto in velocità il suo marcatore e ha lanciato il centrale, che Gaitán ha lasciato passare con intelligenza, e la palla è arrivata al cileno praticamente a un metro dal dischetto, che ha riempito di potenza il collo del piede e ha effettuato un cross inavvicinabile, gridando il secondo gol , allunga il differenziale sul tabellone e riascolta il ruggito -euforico- della Bombonera.

La sua lotta con Gallardo

Ma l’importanza di Pitbull non sarebbe dovuta esclusivamente ai suoi due gol quel pomeriggio, ma anche per il ricordato incrocio avuto con Gallardo. Arrivati ​​al minuto 24 del secondo tempo, con la partita già sul 2-0 a favore dei locali, il cileno ha litigato con il Muñeco, che è andato sempre più aumentando, fino ad arrivare ad una testata dell’uomo del River e ad una spinta. in faccia dal Boca.

E in più anche un morso dell’ex allenatore del Millo all’ormai nuovo giocatore del Boca. “Morso all’indice destro”, Lo ha riferito il dottor Pablo Ortega Gallo attraverso il referto medico del Boca.

Dopo questo episodio, trascorso troppo in fretta, l’arbitro ha finito per mostrare a Medel il secondo cartellino giallo per fallo su Almeyda al 29′ dalla fine del primo tempo, e di conseguenza il cartellino rosso. così venne espulso e applaudito da tutta la Bombonera, che esplose con “chileeeeeno, chileeeeeno”. Si ripeterà ancora?

Anni dopo, quando l’ex allenatore del River fu consultato riguardo allo scontro con il cileno, commentò quanto segue: “Guarda: se mi sarebbe piaciuto colpire forte qualcuno in partita, era proprio Medel. Aveva pessimi atteggiamenti”, si è espresso con totale onestà. A cui ha poi aggiunto: “Non si raccontano tutte le cose che succedono in campo, ma lui mi ha messo il dito in bocca, un atteggiamento di merda, quindi potevo tirarlo fuori in due modi: con un pugno o azzannandolo”spiegò la bambola.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-