Noi siamo campioni! L’Atlético Bucaramanga ha ottenuto la sua prima stella in 75 anni di storia

La squadra di Santander ha vinto il suo primo titolo. Nelle strade della capitale si vive la festa che per decenni è stata sfuggente. La vittoria è arrivata ai rigori.

È così che i giocatori dell’Atlético Bucaramanga hanno alzato la coppa, dopo essere stati incoronati campioni della Lega Betplay

L’attesa di 75 anni è finita: L’Atlético Bucaramanga è il nuovo campione del calcio professionistico colombiano. La squadra ‘Leopardo’ batte ai rigori l’Independiente Santa Fe (6-5) e i suoi tifosi festeggiano il tanto atteso prima stella

Le strade di Bucaramanga si tingono di giallo e verde; Tifosi e familiari si abbracciano e spuntano le lacrime in uno scoppio di gioia per il trionfo del ‘Leopardo’. Dopo decenni di alti e bassi in cui si sono superate le sconfitte, la sofferenza della retrocessione, le migliaia di tifosi vivono l’idillio del titolo di prima divisione.

Al suono di ‘La cumbia de los trapos’, i fan ballano e si godono il momento tanto desiderato. I nomi di Fabián Sambueza, Aldair Quintana, Fredy Hinestroza, degli altri 28 giocatori e dello staff tecnico alla guida della squadra saranno scritti sulle pagine d’oro del club. Rafael Dudamel Ochoa.

Finalmente gli scherzi dei tifosi rivali sono finiti. Ora, l’Atlético Bucaramanga si aggiunge alla lista dei campioni di calcio colombiani e giocherà la Copa Libertadores nel 2025. I fili d’oro ora fiancheggeranno le maglie del “Leopardo” e la stella dei sogni apparirà sopra lo scudo. Il calcio gli era debitore.

In ogni secondo di celebrazione, l’ansia e la frustrazione che per anni hanno disturbato i suoi fan scompaiono. Nemmeno la pioggia incessante nella capitale del Paese ha impedito all’Atlético Bucaramanga di conquistare quel momento di gloria che rimarrà nella mente di bambini, adulti e veterani. La stella è finalmente dipinta di giallo e verde. Le mani di Aldair Quintana lo hanno permesso.

I tifosi del Bucaramanga hanno festeggiato allo stadio “Américo Montanini” della capitale Santander. | Foto Marco Valencia / VANGUARDIA

Fine sofferta, titolo meritato

Con un Quintana immensa sotto i tre semi, L’Atlético Bucaramanga ha ottenuto la vittoria ai rigori, in una partita ricca di emozioni. Il portiere della squadra di Santander fermato due accuse dal punto bianco che ha permesso il titolo.

La partita di Bogotá è iniziata con un risultato negativo per Bucaramanga. La squadra guidata da Rafael Dudamel è riuscita a riprendersi dal gol di Hugo Rodallega con aggiustamenti tattici e lo spirito combattivo che hanno caratterizzato la squadra durante il torneo.

Il pareggio parziale è arrivato grazie a Jhon Emerson Córdoba, che ha segnato magistralmente sul secondo palo e ha messo a tacere quasi tutto lo stadio Nemesio Camacho El Campín, fatta eccezione per la macchia gialla dei tifosi dei Bucaros che sono esplosi di emozione.

All’inizio del secondo tempo, Bucaramanga ha mostrato il suo coraggio e su calcio d’angolo Daniel Mosquera ha segnato il 2-1 per gli auriverdes. Dopo un’approfondita revisione del VAR, il difensore centrale Carlos Betancur ha confermato il gol che ha portato in vantaggio la squadra di Dudamel.

Una volta ottenuto il vantaggio, la squadra di Santander ha apportato alcune modifiche per garantire il risultato, ma ha sofferto e non è riuscita a mantenere la differenza. Negli ultimi minuti, il Santa Fe ha messo tutte le sue risorse nell’attacco ed è tornato in partita (3-2) costringendo i rigori.

I tifosi dell'Atlético Bucaramanga festeggiano il titolo colombiano di calcio professionistico allo stadio Américo Montanini | Foto Marco Valencia / VANGUARDIA
I tifosi dell’Atlético Bucaramanga festeggiano il titolo colombiano di calcio professionistico allo stadio Américo Montanini | Foto Marco Valencia / VANGUARDIA

La stella arriva dopo una stagione storica in cui ha ottenuto il primo posto nel girone all’italiana, e successivamente si è classificata nel Gruppo A, in cui tutte le squadre hanno concluso con otto punti. La squadra di Santander è però arrivata in finale grazie al punto invisibile ottenuto per essere stata la migliore nella fase regolare.

Finalmente è arrivata la stella della ‘corsa che lotta e sogna’.

 
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