L’avvocato dell’inchiesta Jason Beer ha cercato ieri di rinfrescare la memoria di Rodric Williams mettendo in mostra una serie di e-mail e altri messaggi scritti da lui o inviati a lui.
Hanno dipinto un quadro di quella che ha ammesso essere una “mentalità da bunker” all’interno dell’ufficio postale, dove un attivista del vicedirettore delle poste è stato accusato di “malizia” e un’inchiesta della BBC è stata descritta come “puerile”.
Beer ha utilizzato questi messaggi per verificare cosa sapeva l’ufficio postale e quando: sui problemi con il sistema Horizon, sull’inaffidabilità di un testimone chiave utilizzato nei casi giudiziari.
Gli fu chiesto se l’ufficio postale fosse entrato in una modalità di insabbiamento?
La sua risposta è stata legale: non era a conoscenza che fosse stata presa una “decisione positiva” per nascondere qualcosa, ma “qualcuno probabilmente poteva vederlo”.
Oggi si trova ad affrontare più domande, non solo da parte del dolcemente incisivo Beer, ma anche da parte degli avvocati che agiscono per conto degli stessi sub-direttori delle poste.
Gli si potrebbe chiedere se le Poste avessero una politica di cercare di trascinare i procedimenti legali il più a lungo possibile, in modo che i suoi avversari finissero i soldi.
Qualunque cosa accada, è improbabile che sia un viaggio facile.