L’Osservatorio diretto Securitas analizza le seconde case

L’Osservatorio diretto Securitas analizza le seconde case
L’Osservatorio diretto Securitas analizza le seconde case

L’osservatorio Securitas Direct analizza le seconde case perché sono gli immobili che più preoccupano gli spagnoli.

La percezione del rischio degli spagnoli per la propria casa vacanza è aumentata di quattro punti nell’ultimo anno, passando dal 43% al 47%. Inoltre, per il 93% dei proprietari di seconde case, l’occupazione è il motivo principale per installare un allarme.

Lo dimostrano i dati della seconda edizione dello studio ‘La sicurezza nelle case spagnole’ dell’Osservatorio Securitas Directdedicato alla sicurezza domestica.

Il 43% degli intervistati dichiara di visitare la seconda casa durante periodi di vacanze lunghe come estate, Pasqua, Natale o ponti, come quello celebrato nei prossimi giorni in occasione della Festa dei Lavoratori del 1° maggio. Questo fattore fa sì che questa tipologia di immobili rimanga vuota per lunghi periodi di tempo, con un conseguente aumento quasi doppio del rischio di subire un tentativo di intrusione.

Alla luce di questi fatti, otto intervistati su dieci adottano misure di prevenzione e oltre il 78% afferma di averne più di una (rispetto al 70% nel 2023). Come sottolinea lo studio, il porte blindates continuano a posizionarsi come la principale misura di sicurezza in questo tipo di residenze con il 37%, anche se scende dal 46% nel 2023.

Una situazione simile si verifica con le inferriate di porte e finestre, che occupano il secondo posto per il secondo anno consecutivo, sebbene siano scese dal 38% al 33%. Tali misure che scendono a favore dell’installazione di un allarme collegato ad a Centro ricezione allarmiche sale dal quinto al terzo posto, con il 25% contro il 20% dello scorso anno.

Per quanto riguarda i motivi per noleggiare un allarme, il 93% indica che ha installato o installerebbe un allarme nella seconda casa per evitare occupazionecifra che viene mantenuta dal 2023.

Zone rurali

L’osservatorio Securitas Direct Lo studio mostra anche che le zone rurali o rurali sono preferite dagli spagnoli per le loro seconde case (65%), rispetto al 42% che preferisce le zone costiere.

Profilo del proprietario

In questo modo, il 21% degli spagnoli ha una seconda residenza, due punti in più rispetto allo scorso anno (19%), mantenendo da un anno all’altro il profilo anagrafico del proprietario: sopra i 55 anni e residente abitualmente nella parte orientale della Spagna. Paese.

Inoltre, il 23% possiede due o più seconde case, 5 punti percentuali in più rispetto all’anno precedente (17%), il che dimostra che si stanno acquistando più case per le vacanze.

 
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