Il Governo rinvia gli aumenti di benzina, elettricità e gas previsti per maggio

Il Governo rinvia gli aumenti di benzina, elettricità e gas previsti per maggio
Il Governo rinvia gli aumenti di benzina, elettricità e gas previsti per maggio

Martedì 30.4.2024

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Ultimo aggiornamento 20:33

Il governo nazionale ha deciso di rinviare gli aumenti delle tariffe del gas e dell’elettricità e l’aggiornamento della tassa sul carburante, che dovrebbe essere applicata automaticamente a partire da mercoledì 1 maggio.

La decisione è arrivata dal Ministero dell’Economia nell’ottica di consolidare il calo dell’inflazione che, secondo le stime dei consulenti privati, ad aprile sarebbe stata nuovamente a single digit mensile, intorno all’8-9%.

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Il rinvio riguarda l’indicizzazione mensile che era stata definita dal Ministero dell’Energia, guidato da Eduardo Rodríguez Chirillo, per evitare un ritardo in termini reali delle entrate delle imprese di distribuzione e trasporto. Lo stesso accadrà con l’aggiornamento della tassa sul carburante dell’8%, che si valutava per dividere in due sezioni.

A partire da questo mercoledì sarebbe entrata in vigore la formula per l’aggiornamento mensile delle tariffe. Tuttavia, gli enti regolatori di entrambi i servizi, rispettivamente Enargas ed ENRE, non hanno pubblicato le nuove tabelle tariffarie in attesa di una definizione da parte dell’Economia.

Martedì sera, l’amministrazione libertaria ha fatto sapere ai media che pubblicherà un decreto sulla Gazzetta Ufficiale con il quale verrà posticipata la data di entrata in vigore del relativo aggiornamento.

Gli enti regolatori hanno già calcolato a quanto ammonta l’aumento che spetterebbe alle imprese: 10,69% per i distributori di energia elettrica, 12,5% per i distributori di gas e 12% per i trasportatori di gas.

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L’economia doveva definire se procedere con la riduzione dei sussidi per i settori a reddito basso (N2) e medio (N3) nel settore del gas e dell’elettricità; se aumentasse i costi pagati dalle imprese, dalle industrie e dalle famiglie ad alto reddito e se autorizzasse l’adeguamento mensile delle tariffe per le imprese.

Alla fine, nulla di tutto ciò accadrà e tutto continuerà com’era o peggio, poiché l’inflazione e la svalutazione mensile rimangono a un tasso del 7% e del 2% mensile e gli utenti residenziali a reddito medio e basso richiedono sempre più sussidi.

Per quanto riguarda i carburanti, in base alla norma che sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale, il Governo ha deciso di rinviare al mese di giugno l’aggiornamento corrispondente al quarto trimestre 2023 delle Imposte sui carburanti e sull’anidride carbonica per la benzina senza piombo, la benzina vergine e il gasolio. 1, 2024.

In questo modo il provvedimento garantisce prevedibilità al settore e stabilisce che non ci sarà alcun aumento, per questi concetti, a maggio.

 
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