PECHINO: Il bilancio delle vittime del crollo di un’autostrada nella provincia del Guangdong, nel sud della Cina, è salito a 48, hanno detto giovedì (2 maggio) funzionari locali, poiché le condizioni avverse hanno complicato gli sforzi di salvataggio.
Secondo l’agenzia di stampa statale Xinhua, le forti piogge hanno causato il crollo di un tratto di strada che va dalla città di Meizhou verso la contea di Dabu intorno alle 2:10 di mercoledì (18.10 GMT di martedì).
Oltre 20 veicoli sono finiti nello squarcio lungo quasi 18 metri nell’asfalto e sono precipitati lungo il ripido pendio sottostante.
Il Guangdong, una centrale industriale densamente popolata, è stato colpito da una serie di disastri attribuiti a eventi meteorologici estremi nelle ultime settimane.
Le tempeste sono state molto più violente del previsto in questo periodo dell’anno e sono state collegate al cambiamento climatico.
La Cina è il più grande emettitore di gas serra che contribuiscono al cambiamento climatico, ma si è impegnata a ridurre le emissioni a zero entro il 2060.
Il crollo dell’autostrada ha causato la morte di 48 persone giovedì alle 14, ha detto Ma Zhengyong, segretario del comitato del Partito comunista di Meizhou, in una conferenza stampa.
Giovedì mattina il bilancio era di 36 persone.
“Inoltre, ci sono tre persone il cui DNA è in fase di ulteriore confronto e conferma”, ha detto Ma.
Non è stato immediatamente chiaro se quelle tre vittime fossero incluse nel bilancio di 48 persone.
Altre 30 persone sono rimaste ferite, una in condizioni “gravi” e le altre stabili, ha detto Liu Lebin, vice segretario del partito dell’ufficio sanitario di Meizhou.
Le riprese dell’emittente statale CCTV hanno mostrato gli escavatori che scavavano nel pendio fangoso sotto la strada crollata.
Nelle vicinanze, una gru sollevava veicoli carbonizzati e distrutti su un camion mentre la gente osservava da dietro un cordone.
I media statali hanno definito il crollo della strada un “disastro geologico naturale” causato “dall’impatto di forti piogge persistenti”.
Il presidente Xi Jinping ha ordinato ai funzionari di “fare tutto il possibile per il lavoro di salvataggio sul posto e il trattamento dei feriti, e di organizzare la gestione dei rischi e dei pericoli nascosti in modo tempestivo”, ha detto giovedì la CCTV.
Un funzionario della città ha affermato che le condizioni meteorologiche avverse, il rischio di disastri secondari e il gran numero di veicoli intrappolati, bruciati e sepolti stanno complicando gli sforzi di salvataggio e recupero.
Oltre 570 persone sono state inviate per aiutare nelle operazioni di salvataggio, ha aggiunto il funzionario.
Secondo Xinhua, il governo provinciale ha “mobilitato forze specializzate d’élite e ha fatto di tutto per effettuare… ricerca e salvataggio”.
Mercoledì un avviso ufficiale informava che parte dell’autostrada S12 era chiusa in entrambe le direzioni, rendendo necessarie deviazioni.
Parti del Guangdong centrale e orientale hanno ricevuto fino a 600 millimetri di pioggia negli ultimi 10 giorni, tre volte la quantità normalmente prevista in questo periodo dell’anno, ha detto giovedì l’ufficio meteorologico nazionale.
Giovedì sono stati previsti fino a 120 millimetri di pioggia in più nelle aree sud-occidentali della provincia, insieme ad ulteriori acquazzoni nel sud della Cina fino a domenica.
Le condizioni “aumentano il rischio di disastri, in particolare di disastri geologici, che hanno un certo ritardo”, ha affermato l’ufficio meteorologico.
Il ministero per la gestione delle emergenze ha inoltre avvertito che la pioggia persistente renderebbe più probabili tali disastri.
I funzionari hanno avvertito le persone di pianificare attentamente i viaggi durante il giorno festivo di maggio, che dura fino a domenica.
I forti acquazzoni del mese scorso nel Guangdong hanno provocato inondazioni che hanno causato la morte di quattro persone e costretto all’evacuazione di oltre 100.000 persone.
E la settimana scorsa, un tornado ha ucciso cinque persone quando ha devastato la megalopoli di Guangzhou.
Frane e altri disastri sono comuni in Cina, soprattutto nelle zone montuose.
Almeno 44 persone sono state uccise quando una frana ha sepolto le case di un villaggio nella provincia sud-occidentale dello Yunnan a gennaio.
E le forti piogge hanno provocato un disastro simile vicino alla città settentrionale di Xi’an lo scorso agosto, causando la morte di oltre 20 persone. -AFP
