Il Ministero della Cultura, delle Politiche Linguistiche e dello Sport ha riaperto la grotta El Pindal, a Ribadedeva, dopo la sua chiusura lo scorso marzo a causa della presenza di gas radon al suo interno. La riapertura è però accompagnata da nuove misure per i visitatori, come riferito dal citato Ministero, necessarie per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori di questa meraviglia naturale dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Quindi d’ora in poi ci saranno solo tre abbonamenti giornalieri con un massimo di 10 persone ciascuno. Vengono ridotti anche i giorni di visita, che saranno dal mercoledì alla domenica, oltre a stabilire che è indispensabile prenotare il biglietto in anticipo chiamando il numero 608 175 284 dal mercoledì alla domenica e dalle 15:00 alle 17:00. Inoltre, nell’ambito di queste misure, il nuovo centro di accoglienza dei visitatori sarà situato accanto all’edificio del centro di interpretazione, in prossimità del parcheggio.
Il gas radon è un gas radioattivo e naturale rilasciato dalla terra. Si presenta solitamente in cavità sotterranee e tende a concentrarsi, rendendolo pericoloso per l’uomo in caso di esposizione prolungata.
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