BHUBANESWAR, India – L’India aspetterà che la polizia canadese condivida le informazioni sui tre uomini indiani che ha arrestato e accusati dell’omicidio di un leader separatista sikh lo scorso anno, ha detto sabato il ministro degli Esteri Subrahmanyam Jaishankar.
La polizia canadese ha accusato i tre venerdì dell’omicidio del leader separatista sikh Hardeep Singh Nijjar e ha detto che stavano indagando se i sospettati avessero legami con il governo indiano.
Jaishankar ha detto di aver visto la notizia degli arresti e ha detto che i sospettati “apparentemente sono indiani che appartengono a una specie di gang… dovremo aspettare che ce lo dica la polizia”.
I tre, tutti cittadini indiani, sono stati arrestati venerdì nella città di Edmonton, in Alberta, ha detto la polizia.
Nijjar, 45 anni, è stato ucciso a giugno davanti a un tempio sikh nel Surrey, un sobborgo di Vancouver con una grande popolazione sikh. Pochi mesi dopo, il primo ministro canadese Justin Trudeau ha citato accuse credibili di coinvolgimento del governo indiano, provocando una crisi diplomatica con Nuova Delhi.
Nijjar era un cittadino canadese che faceva una campagna per la creazione del Khalistan, una patria Sikh indipendente ricavata dall’India. La presenza di gruppi separatisti sikh in Canada frustra da tempo Nuova Delhi, che aveva etichettato Nijjar come un “terrorista”.
La polizia canadese ha affermato di aver collaborato con le forze dell’ordine statunitensi, senza fornire ulteriori dettagli, e ha suggerito che potrebbero essere previsti ulteriori arresti. REUTERS
