Trinidad persegue un fondo con sede nel Regno Unito per il risarcimento della fuoriuscita di petrolio

Trinidad persegue un fondo con sede nel Regno Unito per il risarcimento della fuoriuscita di petrolio
Trinidad persegue un fondo con sede nel Regno Unito per il risarcimento della fuoriuscita di petrolio

Il governo di Trinidad e Tobago ha organizzato con successo un risarcimento internazionale per far fronte alla fuoriuscita di petrolio in corso al largo delle coste di Tobago, una situazione con costi di danni potenzialmente in aumento fino a 20 milioni di dollari.

Questa iniziativa di finanziamento è stata guidata dai contributi di Trinidad e Tobago al Fondo internazionale di compensazione per l’inquinamento petrolifero (IOPCF), facilitando gli aiuti finanziari per gli sforzi di pulizia.

Impatto economico e ambientale

La fuoriuscita, rilevata per la prima volta il 7 febbraio, ha colpito in particolare la costa atlantica di Tobago.

Ha causato danni significativi alle mangrovie dell’isola, una zona ecologica cruciale, e rappresenta una minaccia per le industrie del turismo e della pesca, che sono vitali per l’economia locale.

Il petrolio si è diffuso anche nel Mar dei Caraibi, mettendo a rischio le regioni vicine, tra cui il Venezuela e l’isola olandese di Bonaire.

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Dettagli della nave e della responsabilità

L’incidente ha coinvolto una nave adibita a chiatta, conosciuta come “Gulf Stream”, che veniva rimorchiata dal rimorchiatore “Solo Creed”.

Le circostanze relative alla fuoriuscita hanno portato a un’indagine complessa che ha comportato cambiamenti nel nome e nella proprietà della nave.

Il 29 aprile è stata presa la decisione di chiedere un risarcimento in base alle convenzioni sulla responsabilità civile e alle convenzioni del fondo applicate dal comitato esecutivo del Fondo 1992.

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Questa decisione garantisce che verrà distribuito un risarcimento per ragionevoli richieste di risarcimento legate alla fuoriuscita.

Risposta del governo e cooperazione internazionale

Il Ministro dell’Energia e delle Industrie Energetiche, Stuart Young, ha sottolineato gli sforzi in corso per localizzare il proprietario della nave, che è cruciale per perseguire ulteriori richieste.

La nave era in rotta verso la Guyana, caricando prodotti in Venezuela, il che ha aggiunto una dimensione internazionale alla crisi.

È stata chiesta assistenza a diversi paesi, tra cui Tanzania, Nigeria, Panama, Aruba e Curacao, per rintracciare la proprietà e facilitare risposte legali e ambientali.

Per saperne di più

 
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