L’ingegnere capo della petroliera Kriti Ruby si è dichiarato colpevole delle accuse relative allo scarico di “rifiuti oleosi” in mare vicino a una costa del New Jersey, per poi aver coperto l’inquinamento.
“L’ingegnere capo Konstantinos Atsalis, 56 anni, si è dichiarato colpevole di due capi d’accusa di violazione della legge per prevenire l’inquinamento causato dalle navi (APPS)”, ha annunciato martedì il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.
I funzionari hanno aggiunto che Atsalis “ha ammesso che l’equipaggio della nave aveva consapevolmente aggirato le necessarie attrezzature di prevenzione dell’inquinamento scaricando rifiuti oleosi dalla sala macchine della nave attraverso il suo sistema fognario in mare, anche vicino a un impianto di scarico del petrolio a Sewaren (NJ)”.
Anche il secondo ingegnere della nave greca, Sonny Bosito, 54 anni, ha confessato di aver nascosto lo scarico di rifiuti in mare attraverso il sistema fognario della nave fornendo false informazioni alla Guardia costiera americana. Poi, secondo il Dipartimento di Giustizia, ha detto ai membri dell’equipaggio di nascondere l’attrezzatura agli ispettori.
Entrambi i marinai saranno condannati il 22 ottobre. Rischiano fino a sei anni di carcere e una multa di circa 250.000 dollari.
Sewaren è situata lungo il corso d’acqua Arthur Kill, che separa la cittadina di quasi 3.000 abitanti da Staten Island.
