Il campione UFC Alex Pereira dona 120.000 dollari per aiutare i soccorsi in caso di inondazioni nel sud del Brasile

Il campione UFC Alex Pereira dona 120.000 dollari per aiutare i soccorsi in caso di inondazioni nel sud del Brasile
Il campione UFC Alex Pereira dona 120.000 dollari per aiutare i soccorsi in caso di inondazioni nel sud del Brasile

Può il pugno di un campione UFC fare la differenza fuori dal ring? Alex Pereira la pensa così. Il Brasile meridionale è alle prese con inondazioni devastanti. Centinaia di città sono sott’acqua. Sono andate perdute almeno 85 vite; circa 150.000 persone sono sfollate. Pereira, commosso dalla difficile situazione dei suoi connazionali brasiliani, è entrato nella mischia, non con i pugni, ma con i fondi.

Ha già donato 100.000 dollari per aiutare le persone più colpite dalla catastrofe. Ora aggiunge altri 20.000 dollari ai suoi contributi. Ma perché si sente obbligato ad aiutare e quale impatto possono realmente avere le sue donazioni?

Alex Pereira combatte per la sua città natale

I round del campionato hanno recentemente evidenziato un atto encomiabile su Twitter. Alex Pereira, una forza formidabile dell’UFC, ha dato un contributo finanziario significativo agli sforzi di soccorso in caso di inondazioni nel sud del Brasile. La generosità di Pereira non riguarda solo i numeri; è una risposta sincera a una grave crisi. Inizialmente ha donato la bellezza di 100.000 dollari e si è impegnato ad aggiungerne altri 20.000 man mano che la situazione peggiora.

“Molte persone del sud sono bisognose a causa della pioggia e delle inondazioni”, ha detto Pereira. “Recentemente ho fatto una donazione di tasca mia, nessuno mi ha aiutato in niente. Oltre alle altre donazioni che ho fatto, ho donato 100.000 dollari di cibo alle persone bisognose qui in Brasile. Ora ne donerò anche un’altra 20.000 dollari al Sud, per questa tragedia accaduta… faccio quello che posso.”

Le inondazioni sono iniziate con un improvviso e violento assalto di pioggia, che ha colpito lo stato meridionale del Rio Grande do Sul. Le città sono state sommerse, con oltre 150.000 persone costrette ad abbandonare le loro case e, purtroppo, almeno 85 vite sono andate perse. Le inondazioni hanno provocato il caos, isolando le comunità e spingendo le risorse dello Stato al limite.

Il fiume Guaíba, che ha rotto gli argini e allagato infrastrutture chiave come l’aeroporto di Porto Alegre e lo stadio Arena do Gremio, ha raggiunto livelli record mai visti dal 1941. Con la previsione di ulteriori piogge, l’urgenza di aiuti e soccorsi continua ad aumentare, rendendo il contributo di Pereira tutti i più critici.

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Mentre assistiamo alle continue sfide nel Rio Grande do Sul, la domanda rimane: cos’altro possiamo fare, come comunità globale, per sostenere questi sforzi? Come società, è imperativo sostenere chi è nel bisogno nei momenti difficili.

 
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