La Cina condanna il passaggio di una nave militare americana vicino a Taiwan

Pechino (EFE).- L’esercito cinese ha condannato il passaggio del cacciatorpediniere americano Arleigh Burke USS Halsey attraverso lo stretto di Taiwan, meno di due settimane prima dell’insediamento del presidente eletto, William Lai (Lai Ching-te).

“La USS Halsey Arleigh Burke ha navigato attraverso le acque dello Stretto di Taiwan l’8 maggio, in cerca di notorietà”, ha detto il portavoce militare Li Xi in una dichiarazione pubblicata sull’account ufficiale del Teatro Orientale delle Operazioni dell’Esercito Cinese sul social Weibo rete.

Secondo Li, il Teatro Operativo Orientale ha organizzato “truppe per seguire e monitorare tutti i movimenti” della nave, che è stata scacciata “in conformità con la legge”.

Fotografia d’archivio del cacciatorpediniere di classe Arleigh Burke USS Farragut, lo stesso della USS Halsey, che entra nel porto polacco di Gdynia. EFE/Roman Jocher

“Le forze del Teatro Orientale sono sempre in allerta, pronte a difendere la sovranità nazionale, la sicurezza, la pace e la stabilità regionale”, ha aggiunto il portavoce.

Navigando vicino a Taiwan

Il cacciatorpediniere di classe Arleigh Burke USS Halsey ha navigato attraverso un corridoio al di fuori delle acque territoriali di qualsiasi paese e in cui le leggi internazionali “consentono la libertà di navigazione e di sorvolo”, secondo una dichiarazione rilasciata dalla Settima Flotta della Marina statunitense

La manovra “dimostra l’impegno degli Stati Uniti a difendere la libertà di navigazione per tutte le nazioni come principio”, afferma la Marina.

“Nessun membro della comunità internazionale dovrebbe essere intimidito o costretto a rinunciare ai propri diritti e libertà”, ha affermato la flotta.

Fotografia d’archivio della USS Carney, un cacciatorpediniere di classe Arleigh Burke, lo stesso della USS Halsey, all’arrivo alla base navale di Rota, a Cadice (Spagna). EFE/Roman Ríos.

La Cina aumenta la pressione

Dopo le elezioni presidenziali del 13 gennaio, in cui Lai – considerato un “sostenitore dell’indipendenza” agli occhi di Pechino – ha vinto con il 40% dei voti, la Cina ha intensificato la pressione su Taiwan con diverse misure.

Tra questi c’è l’aumento delle pattuglie della Guardia Costiera attorno alle Isole Kinmen o la modifica di diverse rotte aeree attraverso lo stretto.

Taiwan è governata in modo autonomo dal 1949, anche se la Cina rivendica la sovranità sull’isola, che considera una provincia ribelle per la cui “riunificazione” non esclude l’uso della forza.

L’isola è uno dei maggiori motivi di conflitto tra Cina e Stati Uniti, soprattutto perché Washington è il principale fornitore di armi di Taiwan e sarebbe il suo più grande alleato militare in caso di guerra con il colosso asiatico.

 
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