Pride Day: tour delle migliori canzoni LGBTIQ+ in spagnolo

Pride Day: tour delle migliori canzoni LGBTIQ+ in spagnolo
Pride Day: tour delle migliori canzoni LGBTIQ+ in spagnolo

La musica è una parte indispensabile della vita delle persone, è quella “colonna sonora” perfetta che accompagna ogni esperienza, ecco perché in questo Giornata internazionale dell’orgoglio Vogliamo fare un giro del le migliori canzoni in spagnolo vivere il mese dell’orgoglio.

Non sono nato per amare

Juan Gabriel è considerato un’icona della comunità LGBTIQ+ in Messico, nel 1980 e con la sua canzone “Non sono nato per amare” ha raccontato la solitudine che affronta per non avere qualcuno da amare. Postuma alla morte del Divo de Juárez, questa canzone è stata pubblicata in duetto con il cantante venezuelano Lasso. “Tutti se ne chiedevano i motivi, dicevo sempre, non sono nato per amare, nessuno è nato per me, ero solo un pazzo sognatore, niente di più.”

Amante del bandito

Sebbene questa canzone di Miguel Bosé del 1884 non contenga nei suoi testi un messaggio esplicito riguardante la comunità, è la musica sensuale che l’ha fatta riconoscere come un tributo all’amore libero che sfida gli stereotipi. “E in un’oasi proibita, proibita, per amore, per amore concepito. Mi perderò tra un attimo con te. Sarò per sempre il tuo eroe dell’amore.”

Solo amici

Questa canzone è stata pubblicata nel 1988 da Ana Gabriel e recentemente, attraverso i social network, i fan sospettavano che fosse dedicata all’attrice e conduttrice Verónica Castro, con la quale si diceva che avesse una relazione, ma ciò non è stato confermato nessuno degli artisti. “Ma chissà davvero cosa succede tra i due, se ciascuno, quando arriva la notte, finge di salutarsi. Quanto darei per gridargli il nostro amore, per dirgli che quando chiudiamo la porta ci amiamo senza controllo”.

Il grande uomo

Questa canzone del 1989 di Willie Collie nasconde, dietro il suo ritmo allegro, la storia del figlio di Don Andrés, un giovane di nome Simón che si vestiva da donna e che suo padre smette di vedere finché non scopre che Simón è morto di una strana malattia. “La gente dice che un giorno suo padre andò a trovarlo senza preavviso, che errore. E una donna gli parlò mentre passava, disse: “Ciao, come stai papà? Come stai?”

Sopravviverò – Mónica Naranjo

Intorno al 2000, la cantante Mónica Naranjo ha pubblicato questo inno di resilienza per superare la paura e il dolore, con il quale molti membri della comunità si sono identificati e se ne sono appropriati come simbolo della lotta per superare le proprie sfide. “Sopravvivrò, cercherò casa tra le macerie della mia solitudine… E anche se fa male, voglio la libertà, anche se mi fa male”.

Donna contro donna

Un’altra delle canzoni che negli anni 2000 ha riscosso un successo per la comunità LGBTIQ+ è stata Mujer contra Mujer della cantante spagnola Ana Torroja, dove descrive attraverso questa canzone la storia di due donne che nascondono il loro amore dietro la parola amicizia. “Un amore da nascondere anche se nel nudo non c’è nessun posto dove nasconderlo. La mascherano da amicizia quando escono a fare una passeggiata in città.

Chi vuole capire, lo faccia capire

Questa canzone di due miglia della band Mago de Oz è un grido per i diritti della comunità LGBTI+ e una critica alla società affinché si unisca a questa lotta ed educhi a non discriminare. “Se devi combattere, combattere è educare… Il diritto di scegliere con quale testa condividere il cuscino”.

Che importa

La canzone originale è stata pubblicata dal gruppo spagnolo Alaska y Dinarama, tuttavia, nel 2002 Thalía ha realizzato la sua versione con testi pieni di coraggio e che confermano che bisogna vivere senza prestare attenzione a ciò che dicono gli altri. “So che mi criticano, so che mi odiano, l’invidia li corrode, la mia vita li travolge. Perché dovrebbe essere? Non è colpa mia”.

Tutti mi guardano

Dal 2006, questa canzone di Gloria Trevi è diventata un riferimento per la comunità LGBTIQ+ grazie al suo messaggio di libertà ed emancipazione, nonostante la paura e l’umiliazione. “Mi guardavo allo specchio e non riuscivo a ritrovarmi, ero solo quello che volevi vedere. E mi sciolsi i capelli, mi vestivo da regina, mi mettevo i tacchi, mi dipingevo ed ero bellissima”.

Lei era diversa

Anche la musica regionale messicana non è da meno, nel 2014 Los Tigres del Norte ha pubblicato questa canzone che racconta la storia di una giovane donna che non è mai stata interessata all’amore di un uomo, ma che ha regalato fiori alla sua amica, riferendosi a una storia d’amore lesbica . “Dicono che il volo ideale sia quello della colomba e del piccione, e a loro sembra strana un’altra forma di amore. Penso solo che ci siano correnti d’aria e chiunque respiri il proprio vento sta meglio”.

 
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