SOFÍA HERRERA NON È la figlia di uno dei DETENUTI nel caso PRESTITO PEÑA: lo dice la GIUSTIZIA

SOFÍA HERRERA NON È la figlia di uno dei DETENUTI nel caso PRESTITO PEÑA: lo dice la GIUSTIZIA
SOFÍA HERRERA NON È la figlia di uno dei DETENUTI nel caso PRESTITO PEÑA: lo dice la GIUSTIZIA

Lui Caso Prestito Peña Ha catturato l’attenzione dei media in tutto il paese. Il ragazzino risulta scomparso da giovedì 13 giugno e ogni giorno gli investigatori lavorano per ritrovarlo.

Tutto sulla ricerca del Prestito Peña

Non si tratta però dell’unico caso del genere nel nostro paese, e un recente avvenimento ha portato ancora una volta alla luce la scomparsa di Sofía Herrera, la ragazza di cui non si sa dove si trovino dal 2008.

La figlia di uno dei detenuti di Loan ha somiglianze fisiche con Sofía e, in seguito alla viralizzazione di alcune immagini, il giudice di Río Grande ha richiesto un rapporto. Lo ha confermato María Elena Delgado, la madre della ragazza scomparsa.

La giustizia ha confermato che la figlia di uno degli arrestati nel caso Loan non è Sofía Herrera

“Ciò che più conta per me è sapere se quest’uomo era qui (Río Grande) quando Sofi è scomparsa”, ha detto la donna, che ha anche affermato di essere “in attesa e in ansia” per ciò che la giustizia potrebbe scoprire. Infatti è stata lei a dire al pubblico ministero che lavora sul caso della ragazza di notare questa somiglianza.

Nonostante ciò, María Elena ha detto che “vede la ragazza più piccola” e “non così simile a Sofi”. “Ora purtroppo dobbiamo aspettare. Spero che tutto venga alla luce, sono molto nervoso.”

La verità è che le perizie ordinate dal Dipartimento di Giustizia del Río Grande hanno già un risultato. Ed è negativo riguardo al fatto che si tratti di Sofia.

Il procuratore capo del Distretto Giudiziario Nord, Martín Bramati, ha ottenuto tramite Renaper il certificato di nascita della figlia di Pérez.

Nel documento si conferma che il minore ha 14 anni ed è nato a Bahía Blanca, provincia di Buenos Aires. Questo è diverso dall’età attuale di Sofía, che oggi avrebbe 19 anni ed è nata a Río Grande.

“La novità è che, sebbene la minorenne in questione non sia Sofía, le indagini continuano, dato che non si può escludere che il padre, da quando era di stanza a Ushuaia, non abbia avuto nulla a che fare o sia legato ad un gruppo dedicato alla tratta di esseri umani o che abbiano avuto qualche tipo di partecipazione alla scomparsa di Sofía”, hanno indicato fonti giudiziarie al portale Infobae.

Nel frattempo, il giudice María Rosa Santana – del Tribunale Investigativo N. 1 di Río Grande – ha chiesto alla Polizia di Immigrazione e Sicurezza Aeroportuale tutti i movimenti migratori di Pérez e di sua moglie, María Caillava, anch’essa incarcerata per la scomparsa di Loan. Inoltre, alla Marina – dove Carlos Pérez è capitano di nave in pensione – è stato chiesto lo stato di revisione e le destinazioni del soldato.

 
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