L’amore di Emma Suárez e Juan Diego Botto, tanto bello quanto impossibile

L’amore di Emma Suárez e Juan Diego Botto, tanto bello quanto impossibile
L’amore di Emma Suárez e Juan Diego Botto, tanto bello quanto impossibile

“Sono completamente sola”, dice Marga. Ha 32 anni ed è difficile per lei affrontare la dura realtà della sua vita quotidiana: è incinta, ha perso il lavoro e non riesce a riprendersi dalla perdita del suo fidanzato, morto in un incidente stradale.. Sul punto di svenire, incontra un giovane dolce e attraente, di dieci anni più giovane di lei, che diventa la sua ancora di salvezza. Si chiama Iñaki, è gay ed è appena uscito da una relazione piuttosto tossica. Tra loro nasce un’attrazione speciale e Marga riesce a sopravvivere, dedicandosi ad un amore diverso. Emma Suárez e Juan Diego Botto sono i protagonisti del film di Alfonso Albacete e David Menkes, uscito nel 1999.

Albacete e Menkes con Lucía Etxebarría

I due registi irrompono con forza nel cinema spagnolo nel 1996, con Più che amore, frenesia, scritto e diretto con Miguel Bardem. Il film, un audace mix di generi, suscitò polemiche e scandalizzò alcuni settori a causa della scena di sesso interpretata da Gustavo Salmerón e Javier Albalá sotto la doccia, considerato il primo tra due uomini. Poi è arrivato Atomico e ancora scalpore per alcune scene e il nudo di Bibiana Fernández, il secondo dopo Kika. Questi due film sono ensemble, ma Sopravviverò Limita la storia a due personaggi, virando verso un cinema più intimo, in cui la telecamera si concentra su sentimenti ed emozioni.

La sceneggiatura, scritta con Lucía Etxebarría, è basata su un’esperienza personale di Albacete, in particolare nella storia d’amore vissuta con una donna dopo aver detto ai suoi più stretti collaboratori di essere gay. Secondo il regista, è la prima volta che un film spagnolo affronta la bisessualità con totale naturalezza, cosa che non piaceva nell’ambiente gay, e la prima in cui si riflette un matrimonio tra due uomini.





Alfonso Albacete e David Menkes hanno diretto Juan Diego Botto ed Emma Suárez in ‘Sobreviviré’

Una lista infinita di attori

Emma Suárez porta quasi tutto il peso del film. “È la protagonista più importante che abbia mai interpretato”, ha detto alla première. Alfonso Albacete la conobbe quando vinse il Goya Il cane della mangiatoia e quel giorno, con un bicchiere di champagne in mano, decisero di lavorare insieme. Ma averla non è stato facile, ma i registi sono stati pazienti e hanno aspettato un anno perché lei desse loro il sì desiderato. L’attrice aveva tanti dubbi, perché non si vedeva in quel tipo di commedie, ma finalmente la voglia di lavorare con Botto è stata più forte. Il risultato è stato molto buono, perché tra loro c’era un’ottima alchimia. Insieme a loro vediamo Mirta Ibarra e poi tanti volti noti del cinema spagnolo, affermati e giovani che sognavano di fare gli attori: Rosana Pastor, Manuel Manquiña, Alex Brendemühl, Alberto San Juan, Fernando Tejero, Dani Martín, Fernando Guillén, Paz Vega, Javi Martín, Elena Irureta, José Manuel Cervino, Adrià Collado, María Esteve e Fernando Colomo, il re dei cammei.





Emma Suárez e Juan Diego Botto sono i protagonisti di ‘Sobreviviré’

Doppio successo, cinematografico e musicale

Il film si basa su riferimenti come Colazione con diamanti e il fatto che il protagonista lavori in una videoteca ha permesso di arricchire la sceneggiatura di accenni e omaggi al cinema classico. Surviving ha ottenuto ottimi risultati al botteghino, portando nelle sale più di un milione di spettatori ed è rimasto per mesi al cinema Rialto di Madrid, dove riempiva tre sessioni giornaliere. La grande sorpresa è arrivata dalla colonna sonora, firmata da Paco Ortega. Era la sua prima incursione nel cinema e il risultato fu eccellente: l’album fu uno dei più venduti del cinema spagnolo e ottenne il Disco d’Oro. È composto da venti brani, tra cui brani come ‘Sobreviviré’, cantata da Estrella Morente; ‘Sevillanas de la vida’, interpretato da Alba Molina; “La gioia di vivere”, di Ray Heredia; e una versione molto speciale di ‘Moon River’, firmata dallo stesso Paco Ortega, che esegue anche il suo famoso ‘Calaíto’.

Lo spazio ‘Storia del nostro cinema’ celebra la settimana del LGBTIQ+ Pride con due film, Sopravviverò E Mi sento strano, con Rocío Dúrcal e Bárbara Rey, diretto da Enrique Martí Maqueda e distribuito nel 1977. Entrambi sono incorporati nell’offerta RTVE Play, che questa settimana riceve titoli come Reclamo o il classico Vivi come vuoi. Oltretutto. Lito, VeronicaChaos Walking, sul punto O Torrente, il braccio stolto della legge.





Poster di “Sopravviverò”, con Emma Suárez

 
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