Nuova ipotesi nella ricerca di Prestito: un incidente mortale che sarebbe stato nascosto da due degli imputati

Nuova ipotesi nella ricerca di Prestito: un incidente mortale che sarebbe stato nascosto da due degli imputati
Nuova ipotesi nella ricerca di Prestito: un incidente mortale che sarebbe stato nascosto da due degli imputati

A due settimane dalla scomparsa di Prestito Danilo Peña a Corrientes, una nuova ipotesi viene valutata dagli investigatori: si tratta del possibilità che il bambino di 5 anni sia stato investito dagli imputati Carlos Pérez e María Victoria Caillava quando stavano lasciando il campo dove vive la nonna di Loan e dopo aver realizzato il fatto la coppia avrebbe tentato di nascondere il corpo di un minore.

Al momento della ricezione del procedimento, gli investigatori della Procura della Tratta e dello Sfruttamento di esseri umani (Protex), guidati dai pubblici ministeri María Alejandra Mángano e Marcelo Colombo, sono rimasti sorpresi di non aver trovato prove conclusive a sostegno della dichiarazione dei pubblici ministeri secondo cui il bambino aveva stati catturati a scopo di sfruttamento.

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L’aggiunta di una fotografia di Loan scattata dalla cugina Camila Peña, in cui si vede il minore prendere un’arancia dall’aranceto, conferma la versione data dai primi detenuti e dai minorenni che hanno testimoniato presso la Camera Gesell e che hanno partecipato all’aggressione. ricostruzione.

Secondo la storia, lo zio di Loan, Antonio Benítez, insieme ai suoi amici, Mónica del Carmen Millapi e Daniel “Fierrito” Ramírez, erano andati in gruppo a cercare arance nell’aranciera situata a circa 500 metri dalla casa di Catalina. La nonna di Loan, dove avevano pranzato. Al ritorno, Loan sarebbe andato avanti, e quella fu l’ultima volta che fu visto.

Secondo l’ipotesi su cui i ricercatori lavorano da qualche giorno e che ora viene resa pubblica, Una possibilità è che quando Loan camminava davanti al gruppo, Carlos Pérez e María Victoria Caillava, che erano partiti per andare a vedere la partita del River, lo hanno investito e, invece di avvisare la famiglia, hanno deciso di nascondere il corpo.

Pertanto, di fronte a questa nuova ipotesi, ieri hanno effettuato nuove perquisizioni nel campo appartenuto all’ex funzionario il 9 luglio, oltre ad esaminare attentamente i suoi successivi spostamenti all’interno di Corrientes e Chaco, dove si trovavano anche loro.

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La Giustizia Federale sa che dopo pranzo cinque cellulari sono stati attivati ​​nel campo di proprietà di Pérez e Caillava, situato a poco più di tre chilometri dalla casa di nonna Catalina, alla quale si accede da una strada interna.

La polizia federale ha iniziato nelle prime ore del mattino con un’ispezione visiva e poi ha avviato un’operazione sul posto che ha coinvolto agenti di polizia con bastoni e cani antidroga.

Tre cani antidroga erano stati conclusivi riguardo alla presenza delle tracce di Loan in un’auto di proprietà dell’ex funzionario, mentre uno degli animali aveva rilevato una traccia anche nel camion dell’ex marinaio.

In questo quadro assumono rilevanza gli spostamenti compiuti dalla coppia, che aveva riferito soltanto di essersi recata a Resistencia. Caillava si è recata dal suo ginecologo previo appuntamento nella capitale del Chaco, fatto ripreso dalle telecamere di sicurezza del luogo.

 
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