È morto un bodybuilder brasiliano di 36 anni che stava per debuttare in una competizione

È morto un bodybuilder brasiliano di 36 anni che stava per debuttare in una competizione
È morto un bodybuilder brasiliano di 36 anni che stava per debuttare in una competizione

La Nazione/GDA
Questo mercoledì, affetto da complicazioni dovute a una polmonite batterica che ha causato a sepsi polmonaremorto nel Brasile il rinomato bodybuilder. Cinzia Goldani, 36 anni. La donna si preparava a fare il suo debutto ufficiale in una competizione prevista per il mese di luglio che si sarebbe svolto nel Curitiba.

“È così che voglio ricordarti per sempre! Sorridendo felice e con quella meravigliosa energia, il miglior essere umano che abbia mai incontrato al mondo!” è stato uno dei tanti post accorati che il suo ragazzo, anche lui praticante di quello sport, le ha dedicato.

Ad annunciare la tragica notizia è Musclecontest International, organizzatrice dell’evento al quale Goldani avrebbe partecipato. Attraverso un comunicato ufficiale hanno espresso il loro profondo rammarico e il cordoglio per la morte dell’atleta. La donna era originaria di Rio Grande do Sul. È stata riconosciuta nel campo del bodybuilding per i suoi video stimolanti sull’attività.

Secondo i media locali, Goldani è scompensato ed è stato subito trasferito in un ospedale di Milano Rio de Janeiro, ma è morto. Il suo corpo verrà trasferito Porto Alegredove sarà sorvegliato dalla sua famiglia e dagli amici più cari.

Il compagno dell’atleta, anche lui bodybuilder Gustavo César, la ricordava sui suoi social come una persona innamorata dello sport. “La mia pace sei tu, ti amo per sempre! Non dimenticherò mai l’amore che mi hai dato”, ha scritto l’uomo in un post corredato da un video in cui la vittima parlava dello scopo della vita e della disciplina. Secondo i media brasiliani, la coppia stava insieme dall’inizio dell’anno.

Oltre a gareggiare nella categoria Figura, Goldani ha fornito consulenza ed è stato allenatore di posa. Era una tifosa del Gremio. La sua passione per il bodybuilding era evidente e lo ha fatto conoscere sui suoi social network. Nel suo ultimo post su Instagram del 17 giugno scriveva: “Siamo quello che facciamo ripetutamente. L’eccellenza, quindi, non è un atto, ma un’abitudine”.

 
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