Kevin Costner ha dedicato 36 anni della sua vita per dare forma a Horizon: An American Saga. Questo progetto, diviso in due capitoli, rappresenta non solo un ritorno al genere del Vecchio West che lui tanto ama, ma anche il culmine di decenni di passione e impegno.
Horizon: An American Saga – Capitolo 1 è ora arrivato nei cinema. L’epopea di Costner abbraccia l’espansione e la colonizzazione del West americano durante la Guerra Civile, tra il 1861 e il 1865. Il regista accompagna il pubblico in un viaggio emotivo attraverso un paese in guerra con se stesso, vissuto attraverso la lente di famiglie, amici e nemici che cercano di scopri cosa significa veramente essere gli Stati Uniti d’America.
“Ho iniziato questo progetto nel 1988. È stato un viaggio. Sono ancora emozionato. Infatti, quando non ho potuto realizzare la prima puntata, ho deciso di scriverne altre quattro, il che mi sembra un po’ strano. Anche quello È stata una lotta e ho chiamato mio figlio come il personaggio principale.. Mi è davvero piaciuta la storia. Non è che sia più importante di qualsiasi altro film che ha realizzato. Per me era importante portare questa storia al pubblico se volevo continuare a fare film”, afferma Kevin.
Dotata di un budget di 100 milioni di dollari, questa ambiziosa avventura cinematografica lo ha portato a ipotecare alcuni dei suoi terreni a Santa Barbara (California). “Amo ancora il mio lavoro, e se questo significa usare i miei soldi, allora è quello che faccio”, dice il regista.
Costner, noto per il suo profondo apprezzamento per la storia americana, ha diretto e prodotto questo film epico con meticolosa attenzione ai dettagli storici e narrativi.
“Kevin è così appassionato e dolce, e quasi infantile nel suo entusiasmo per il mondo. C’è qualcosa di molto tenero in lui. Ed è così intelligente, sa tutto di questo. Ero sul set di un film, ma anche in una specie di lezione della storia per capire come fu conquistato il West americano, lo spargimento di sangue e la brutalità. Ha davvero le risposte a tutte queste domande. È stato un periodo storico affascinante e così recente, è qualcosa di straordinario”, afferma Sienna Miller.
Anche Sam Worthington ha condiviso i suoi pensieri sulla collaborazione con Costner. “Kevin sta forgiando il proprio percorso come regista e mi piace lavorare con ragazzi che si assumono grandi rischi. E penso che sia quello che si propone di fare. È sicuramente la sua visione e la sua idea di come dovrebbe essere un western. Quindi è è bello essere lì per aiutare”, ha detto.
Nel film, Sienna Miller interpreta Frances Krittedge, una donna forte e materna che, con la sua famiglia, arriva all’insediamento di Horizon in cerca di una vita migliore. “Non c’era molto background nel mio ruolo, quindi ho dovuto inventarlo. Immaginavo che il mio personaggio venisse dal Massachusetts, ho dei figli. Quindi La paura di perdere un figlio è qualcosa che esiste nella mia mente, e l’amore e il tipo di resilienza che deve avere come personaggio per andare avanti per sua figlia. Credo che queste siano le cose che ho esplorato”, dice l’interprete.
Il bellissimo e selvaggio West
La produzione di Horizon: An American Saga – Capitolo 1 è stata un’impresa monumentale. Costner e il suo team hanno lavorato duramente per ricreare l’ambiente e catturare la maestosità e la durezza del paesaggio.
“Il posto in cui stavamo girando è bellissimo, alcune di quelle montagne sono enormi, e inizi davvero a pensare alle persone che hanno fatto tutto questo nella realtà. Stiamo solo giocando a travestirci e raccontando una versione della storia, ma il vecchio West è stato fondato da persone che viaggiavano in carovane attraverso questo territorio inesplorato, quindi si prova davvero un po’ di empatia per ciò che è realmente accaduto”, spiega Sam Worthington.
Jena Malone, Luke Wilson, Ella Hunt, Danny Huston, Owen Crow Shoe, Michael Rooker, Will Patton, Isabelle Fuhrman, Jamie Campbell Bower, Angus Macfadyen, Michael Anganaro, Glynn Turman e Giovanni Ribisi completa il cast di Horizon: An American Saga – Capitolo 1.
