Azioni in dollari: uno degli ostacoli alle operazioni obbligazionarie è stato parzialmente allentato

Azioni in dollari: uno degli ostacoli alle operazioni obbligazionarie è stato parzialmente allentato
Azioni in dollari: uno degli ostacoli alle operazioni obbligazionarie è stato parzialmente allentato

Una delle promesse elettorali del presidente Javier Milei era la rivolta del azioni in dollari quando la situazione economica lo permetteva. La settimana scorsa il governo ha ottenuto una serie di buone notizie: l’approvazione della Legge sulle Basi, l’esborso del FMI, il rinnovo dello swap con la Cina e il clamoroso calo dell’inflazione a maggio. In questo quadro, il Banca Centrale della Repubblica Argentina (BCRA) ha ritenuto di poter compiere un ulteriore passo avanti sulla via dell’eliminazione delle restrizioni sul tasso di cambio.

Con la comunicazione “A” 7340, la BCRA ha parzialmente allentato uno degli ostacoli all’operatività obbligazionaria, eliminando l’obbligo per chi ottiene Dollari dentro mercato dei capitali Devono trasferire questo denaro su un conto bancario. Il provvedimento è stato ufficializzato dal Governo, questo martedì sulla Gazzetta Ufficiale.

Vi si stabilisce: “Di lasciare senza effetto la tariffa stabilita al punto 1.b) della Comunicazione “A” 7996. Pertanto, sia nei trasferimenti ‘pull’ con consenso espresso che in quelli con tacito consenso, i soggetti finanziari o PSPCP che erogano il conto accreditato non devono corrispondere alcuna commissione al soggetto addebitato.”

È stato ufficializzato un parziale allentamento delle azioni in dollari / Foto: Shutterstock.

E chiarisce che “il servizio di bonifico immediato ‘pull’ per lo stesso titolare non sarà applicabile ai conti correnti delle persone giuridiche previsti dalle norme sul ‘Regolamento del conto corrente bancario’, né ai conti correnti speciali per persone giuridiche incluse nella normativa sui ‘Depositi a risparmio, stipendi e conti speciali’”.

In quali casi si applica la flessibilità?

Per capire, e come dettagliato dal Banca centrale Nella comunicazione ufficiale del 13 giugno, “non saranno applicabili agli acquisti di titoli effettuati dai clienti con fondi in valuta estera ricevuti nei 15 (quindici) giorni lavorativi precedenti l’incasso di capitali e/o interessi di titoli di debito”. rilasciati dai residenti”.

Inoltre, ciò “si applicherà nella misura in cui il reinvestimento dei fondi da parte del beneficiario è neutro in materia fiscale rispetto all’operazione di accredito dei fondi su un conto a vista del beneficiario presso un istituto finanziario e al suo successivo addebito per l’acquisto di titoli.

Ciò significa che il Dollari ottenuti dall’acquisto di MEP o CCL dovranno comunque essere trasferiti su un conto bancario prima di poter essere riutilizzati nel mercato dei capitali.

 
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