L’euro è sceso ai livelli di aprile rispetto al dollaro e ha già perso il 3% su base annua

L’euro è sceso ai livelli di aprile rispetto al dollaro e ha già perso il 3% su base annua
L’euro è sceso ai livelli di aprile rispetto al dollaro e ha già perso il 3% su base annua

L’euro continua a mostrare debolezza nella sua battaglia contro il dollaro, con un tiepido calo di circa lo 0,3% mercoledì che ha lasciato la valuta continentale a livelli che non si vedevano da aprile, al livello di 1,068 dollari.

Quest’anno la valuta europea ha perso finora poco più del 3% rispetto alla valuta americana. E, con tassi di interesse ai livelli più alti da diversi decenni sia in Europa che nel Regno Unito e negli Stati Uniti, il ruolo di principale valuta di riferimento sta entrando in competizione. Pedro del Pozo, direttore degli Investimenti Finanziari di Mutualidad, spiega in questo senso che, di fronte alla seconda metà dell’anno, l’euro/dollaro rimarrà quello che è stato finora finché gli Stati Uniti continueranno a non abbassare i tassi di inflazione. “Naturalmente, una volta che la situazione si sarà normalizzata, potremmo avere una relazione eurodollaro a medio termine in aree che non vedevamo da molto tempo”, spiega l’esperto.

Pertanto, e in vista delle elezioni presidenziali di novembre, anticipa del Pozo, “dovremo stare attenti a un CPI nordamericano molto più alto di quello europeo. Una situazione che, se continua così, potrebbe far lievitare i tassi tagliare in Europa mentre l’inflazione negli Stati Uniti può rallentare questo processo”.

“A breve termine, la prospettiva è che continuerà a rimanere in questa fascia di prezzo, in particolare nella zona bassa, finché l’inflazione negli Stati Uniti continuerà ad essere più elevata che in Europa. Una volta che il processo di normalizzazione monetaria avanza, il rapporto tra entrambe le valute dovrebbero ritornare più verso il lato alto, anche nel medio termine verso aree che non vedevamo da tempo come un rapporto di 1,15 dollari nel riferimento tra euro e dollaro“, conclude l’esperto.

Per quanto riguarda il cambio dell’euro con le altre principali valute come la sterlina o lo yen, perde il 2,5% rispetto alla valuta britannica e guadagna oltre il 10% rispetto allo yen, che si trova al livello di 171,6 yen.




 
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