Brian Eno crea migliaia di esseri umani

Brian Eno crea migliaia di esseri umani
Brian Eno crea migliaia di esseri umani

▲ Questo nuovo pezzo fa parte dell’esplorazione di Brian Eno sui modelli e sulle possibilità di combinazione per produrre opere d’arte inaspettate.Foto per gentile concessione di Cultura UNAM

Angelo Vargas

Giornale La Jornada
Giovedì 25 aprile 2024, pag. 5

L’opera più recente dell’artista britannico Brian Eno (Woodbridge, 1948), l’installazione multidisciplinare Faccia a faccia per il Messico, è in grado di creare migliaia di nuovi esseri umani. L’opera sarà presentata dall’8 al 26 maggio nella Cappella del Colegio de San Ildefonso, nell’ambito dell’ottava versione di El Aleph: Festival dell’Arte e della Scienza.

Questo nuovo pezzo fa parte della sua esplorazione dei modelli e delle possibilità di combinazione da produrre opere d’arte inaspettate.

Per fare questo, Eno ha utilizzato un piccolo set di fotografie fisse di volti di persone, che si trasformano lentamente, quasi impercettibilmente, pixel dopo pixel, in nuovi volti, attraverso l’uso di un Software creato espressamente. Successivamente “si forma una lunga catena di ‘nuovi umani’ tra ogni essere umano reale, persone mai esistite, umani intermedi, 25 al secondo. In questa versione sono nati 170mila volti nuovi”.

In un video diffuso da UNAM Diffusione Culturale, lo scrittore e attivista ha parlato anche di questa installazione, la cui genesi, ha spiegato, risale a un quarto di secolo fa, quando cominciò a sentirsi attratto dalle trasformazioni che si potevano osservare nel pop video musicali –soprattutto quelli di Michael Jackson–, film di supereroi e giocattoli per bambini come Transformers. Ho trovato molto interessante vedere come le persone e le cose diventano altre cose.

L’artista ha precisato che nel 2003 ha realizzato una prima versione di quest’opera, “affascinato dall’idea che si potessero ‘creare’ nuovi esseri umani”.

Ha spiegato che, come in molti dei suoi lavori, anche in questo utilizza gadget conosciuti, ma utilizzati in modo insolito. Quindi gran parte del mio lavoro si basa sull’osservazione della tecnologia disponibile e sul suo sovvertimento, creando qualcosa di diverso da ciò per cui è stato progettato..

Di Faccia a faccia per il Messicoassicurato che lo rende molto felice di trovare il dramma tranquillo del lento cambiamento. Originariamente l’idea era quella di poter vedere un universo di persone che non sono mai esistite, ma che avrebbero potuto esistere. Sembrano tutti persone reali, ma non sono mai esistite veramente..

 
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