Il Louvre sta valutando la possibilità di spostare la Gioconda in una sala speciale per 500 milioni di euro

Il “business” de La Gioconda, uno dei quadri più celebri della storia dell’arte, è talmente consistente che il Louvreil museo più visitato al mondo, spera di farlo investire 500 milioni di euro trasferire l’opera di Leonardo da Vinci a stanza individuale e specialeal fine di promuovere un “dialogo migliore” con i suoi ammiratori.

L’istituzione parigina ha una media annua di 10 milioni di visualizzazioni. A 22 euro a Entratail museo più visitato al mondo entra attraverso questa fontana circa 220 milioni di euro. Ci sono tante altre strade: dalle cartoline alle riproduzioni, passando per attività parallele, come l’affitto di stanze fino ai prestiti di alcuni fondi.

Tra tutti i capolavori del Louvre, Monna Lisa, La Gioconda, è di gran lunga il prima attraente. Questo eccezionale trionfo ha un prezzo caro: il visitatori lo hanno a malapena 50 secondi fermarsi a contemplare il capolavoro, che venne “ridicolizzato” da Marcel Duchamp, uno dei patriarchi dell’arte contemporanea e primo avversario della mercificazione speculativa dell’arte, mettendole i baffi.

Dopo diversi anni di riflessione, Laurence des Cars, direttore del Louvre, ha confermato il trasferimento della Gioconda, dopo l’allestimento di un progetto di riforma che solleva diversi problemi di fondo.

Secondo la prima stima, creando a stanza speciale per La Gioconda, in un seminterrato e con un nuovo sistema di sicurezza speciale, costerebbe circa 500 milioni di euro. Somma considerevole. Rachida Dati, ministro della Cultura, avrebbe accettato questo progetto di trasferimento. Ma Bruno Le Maire, ministro dell’Economia, usa nervosamente la sua calcolatrice… 500 milioni di euro! Quando la Francia sta violando tutte le “regole” dell’Eurozona in merito deficit e debito pubblico!

La direzione del Louvre spera di riuscire a superare l’ostacolo di bilancio, confidando che Emmanuel Macron, presidente della Repubblica, sostenere il progetto di trasferimento. Si tratta, insomma, di una questione “patriottica”: decidere e scegliere una nuova presentazione per uno dei gioielli più preziosi del patrimonio nazionale.

Beyoncé

Da anni, il Louvre e altri musei nazionali hanno ideato operazioni commerciali molto diverse, al fine di aumentare le proprie entrate. Ai suoi tempi, la cantante Beyoncé e il tuo partner, Jay Z, ha deciso di affittare alcune sale dell’Ammiraglio Museo del Patrimonio Francese, per farsi fotografare “in privato” davanti alle opere più leggendarie della grande arte universale e registrare un video musicale. Lo scatto più celebrato è stata una “posa” davanti alla Gioconda, appunto. Anche fotografi, registi e grandi aziende hanno “affittato” sale e spazi, moltiplicando iniziative della natura più diversa.

Il pubblico internazionale, dal canto suo, lo ribadisce quotidianamente fedeltà alla grande dama di Leonardo. È necessario fare la fila, per 60 minuti negli orari di punta, per poter trascorrere meno di un minuto davanti alla Gioconda, il tempo essenziale per un “selfie”, da soli o in compagnia, familiare o sentimentale.

 
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