Muore il pittore minimalista americano Frank Stella

Muore il pittore minimalista americano Frank Stella
Muore il pittore minimalista americano Frank Stella

Foto d’archivio datata 6 settembre 2012 dell’artista americano Frank Stella in posa accanto a una delle sue opere al Museo delle Arti di Wolfsburg, in Germania.

Foto: EFE – MATTHIAS LEITZKE

Il pittore Frank Stella è morto sabato nella sua casa di New York. Secondo sua moglie, Harriet McGurk, la causa della morte era il linfoma. Stella è nota per il suo precoce riconoscimento, quasi subito dopo aver completato gli studi all’Università di Princeton, grazie alla serie “Black Paintings”, dipinti di grandi dimensioni costituiti da strisce scure appena separate da linee di tela non dipinta, e che erano in contrasto con l’espressionismo astratto dominante negli anni Cinquanta.

Come ricorda il Washington Post, quattro di queste opere furono incluse nella mostra ‘Sixteen Americans’ del 1959 al Museum of Modern Art di New York, una mostra collettiva in cui Stella era l’artista più giovane. Dopo questa proposta, però, il pittore cambiò registro e negli anni successivi realizzò opere colorate, alcune ancora a righe, altre con figure geometriche.

Verso la fine degli anni Sessanta intraprende l’ambizioso progetto ‘Goniometro’, una serie di grandi dipinti composti da semicerchi sovrapposti di colori vivaci.

Poco portato a spiegare le sue opere, nei decenni successivi il suo lavoro si è esteso alla scultura e anche al design, con commissioni da parte di enti pubblici e privati, come quella realizzata per la Los Angeles Gas Company Tower, in California.

Chi era Fran Stella?

Figlio di Frank e Constance Stella, lui ginecologo e lei paesaggista, Frank Philip Stella è nato il 12 maggio 1936 a Malden, Massachusetts. Dopo aver completato la sua laurea in storia a Princeton, ottenne uno studio a Manhattan, dove, mentre dipingeva case, iniziò a lavorare sui suoi dipinti dai toni scuri.

Nel 1961 sposò Barbara Rose, che sarebbe diventata una rinomata critica d’arte e dalla quale divorziò nel 1969 (morì nel 2020, secondo il New York Times).

Con lei ebbe due figli, Rachel e Michael, e con la sua successiva moglie, McGurk, una pediatra che sposò nel 1978, ne ebbe altri due, Patrick e Peter.

Oltre a cinque nipoti, lascia anche Laura, una figlia avuta dalla relazione con Shirley De Lemos Wyse, con la quale è stato nel periodo tra i suoi due matrimoni.

 
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