Il mondo sottosopra. Se fino ad ora eravamo rimasti scioccati dalle immagini generate con l’Intelligenza Artificiale che si intrufolavano in veri e propri concorsi fotografici, ai recenti 1839 Color Photography Awards è accaduto il contrario: una fotografia ha vinto il primo premio nella categoria dedicata alle immagini AI.
Si tratta di una piccola vendetta ordita dal fotografo Miles Astray che, come ha spiegato Petapixel, ero un po’ stanco di vedere come le immagini artificiali riuscissero a prevalere sulle fotografie in diversi contesti. Quindi ha deciso di fare esattamente il contrario.
E ha funzionato. La sua bellissima istantanea di un fenicottero in un paesaggio dai colori sbiaditi si è classificata al terzo posto nella categoria AI di questo concorso e ha vinto nel voto popolare.
Non si trattava tanto di ingannare la giuria, composta da professionisti con una lunga carriera, ma piuttosto di inviare un messaggio di incoraggiamento ai fotografi che si sentono minacciati dai progressi dell’intelligenza artificiale, ha spiegato Astray.
La fotografia che poteva effettivamente passare per un’immagine AI – con tutto il bene e il male che ciò comporta, tra l’altro – è stata automaticamente squalificata dal concorso quando l’imbroglio è diventato noto.
La storia, ovviamente, è stata riprodotta da decine di media che non esitano a utilizzare le immagini dell’intelligenza artificiale per evitare di dover pagare per le fotografie. E, a quanto pare, non hanno capito molto bene il messaggio di fondo che il protagonista di questo ingegnoso inganno intendeva trasmettere.
In ogni caso, questo è il primo caso in cui una fotografia si propone come immagine AI e non viceversa. Qualcosa che, in ordine inverso, è già accaduto in diverse occasioni e ha causato casi notevoli come quello dei Sony World Photography Awards 2023 quando una di quelle immagini generate è stata premiata ed è addirittura inclusa nel catalogo dei vincitori di quell’edizione.
