I western di Kevin Costner, il cowboy di Hollywood che torna a cavalcare con ‘Horizon: An American Saga’

Il western, un tempo il genere delle star di Hollywood, oggi è l’ombra di quello che era una volta. Solo pochi registi osano continuare ad approfondire la mitologia dell’espansione americana nel Far West, e uno di questi lo è Kevin Costner.

Una volta un idolo di massa grazie a La guardia del corpo, Costner resta un attore e regista fedele ai suoi principi e alle leggende della frontiera. Ecco come lo dimostra Horizon: Una Saga Americana – Capitolo 1, primo capitolo di una tetralogia molto ambiziosa che, dopo la sua presentazione in Cannes 2024, arriva in Spagna il 28 giugno. Come vedrai di seguito, il suo capo ha una vasta esperienza in fatto di cowboy.

‘Silverado’ (Lawrence Kasdan, 1985)

Costner iniziò a ritagliarsi un posto nel genere western con argentato, ruolo che ha ottenuto perché Kasdan voleva rimediare alla sua rimozione dalle riprese del film. Riunione (1983). Senza quella decisione in sala di montaggio, il rapporto di Costner con il western sarebbe diverso, ma l’attore emanava abbastanza carisma da emergere in questo film su quattro eroi e una città presa da uno sceriffo corrotto, interpretato anche da Kevin Kline, Danny Glover, Rosanna Arquette E Scott Glenn.

“Balla coi lupi” (Kevin Costner, 1990)

Uno dei film degli anni ’90 e uno dei pochi western incentrato sulla rappresentazione dei nativi americani. Di un umanesimo senza precedenti, Ballando coi lupi Ci ha rivelato il profilo dell’uomo occidentale di Costner, oltre a consolidare il suo status di star. Questa storia di un ufficiale disincantato che si stabilisce in un posto di frontiera dopo la guerra civile e nel mezzo dell’impresa coloniale occidentale ha ricevuto sette premi Oscar, compreso il miglior film e regista.

“Wyatt Earp” (Lawrence Kasdan, 1994)

Sì, nel 1993 George Pan Cosmato osato lapide con la leggenda di OK Corral In un film di più di due ore, Lawrence Kasdan non sarebbe stato da meno. La sua visione di uno dei miti fondatori del western è un lavoro di più di tre ore e un cast squisito: Costner, Gene Hackman, Dennis Quaid E Michael Madsen. Storia di radici e violenza, come dice il padre del protagonista, interpretato da Hackman, “niente conta quanto il sangue; Gli altri sono solo estranei”.

‘Messaggero dal futuro’ (Kevin Costner, 1997)

Considerato uno dei più grandi fallimenti degli anni ’90, Costner ha scommesso con questo film post-apocalittico, ma dal profondo spirito western, ben al di sotto degli 80 milioni di dollari investiti. Ambientato nel 2013, Messaggero del futuro proponeva una Terra distrutta dopo una guerra nucleare in cui i sopravvissuti sopravvivevano sotto il giogo del tirannico Generale Betlemme (Will Patton). L’arrivo di un misterioso postino, interpretato da Costner, diventerà un raggio di speranza.

‘Campo aperto’ (Kevin Costner, 2003)

Debitore dei film di Clint Eastwood ha affermato Costner Campo aperto come un uomo idem dopo il disastro di Messaggero del futuro. Con un tono crepuscolare e a Robert Duvall Incredibile, quest’opera sui cowboy costretti alla violenza di fronte a un potente allevatore e allo sceriffo che lavora al suo servizio non solo è uno dei western del decennio, ma vanta, a ragione, una delle migliori sequenze di ripresa di il genere.

‘Hatfields & McCoys’ (miniserie, 2012)

Gli Hatfield e i McCoy erano due famiglie originarie del confine tra West Virginia e Kentucky, la cui faida fu così violenta da essere entrata negli annali dello slang come metonimia per ogni intensa rivalità tra famiglie. Nella miniserie omonima, Costner interpreta il patriarca William Anderson “Il diavolo Anse” Hatfield e Bill Paxton a Randolph “Randall” McCoy. Due titani, tanti scatti e un successo straordinario per History Channel, che ha battuto record di ascolti e ha trionfato agli Emmy.

‘Yellowstone’ (serie, 2018-…)

A novembre arriva la seconda parte della stagione finale di questa serie. Taylor Sheridan che ha riportato l’attore per il ruolo di Giovanni Dutton III, il patriarca del ranch di Yellowstone. Un universo seriale espanso nel passato e, se questo si materializza, con Matthew McConaughey si sposterà presto nel futuro. In ogni caso già un classico che, come i migliori western, affronta la questione del territorio. “Questa è l’America. “Non condividiamo la terra qui,” Viene a dirlo il personaggio di Costner.

“Horizon: An American Saga – Capitolo I” (Kevin Costner, 2024)

Sono passati parecchi anni da quando Kevin Costner sognava di conquistare il West, ma sono dovuti passare tre decenni e si è dovuto ipotecare fino a quattro proprietà in California affinché uno degli ultimi cowboy del cinema potesse vedere quasi la sua odissea completato. Orizzonte. Con un cast corale (Sienna Miller, Sam Worthington, Jena Malone, e il rampollo del regista, Hayes Costner, tra gli altri), è un’epopea ambientata nel Far West durante la Guerra Civile.

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