Giornata di dibattito cinematografico: Proiezione del documentario ‘Ogni 30 ore’, di Alejandra Perdomo

Nell’ambito dell’operazione di rottamazione dello Stato e organizzata dal Consiglio Interno dell’ATE presso il Ministero della Giustizia della Nazione insieme agli operatori della Linea 137 del Programma “Vittime contro la Violenza” – accompagnati dal Segretario di Genere e Diversità di ATE Nacional-, venerdì scorso, 3 maggio, si è svolta una giornata di dibattito cinematografico nella quale è stato proiettato il documentario ‘Ogni 30 ore’, di Alejandra Perdomo. Il film racconta il lavoro svolto dal Programma, ideato dalla Dott.ssa Eva Giberti, a servizio delle vittime di violenza familiare, sessuale e adescamento. Attualmente sono 19 i colleghi, psicologi e assistenti sociali licenziati, la maggior parte dei quali con più di 10 anni di anzianità, e 7 di loro saranno ammessi nel corso del 2023.

La Segretaria di Genere e Diversità dell’ATE Nacional, Clarisa Gambera, ha commentato: “Questa giornata ha una dimensione multipla: è pedagogica e ci permette di valorizzare il nostro lavoro e ciò che si perde quando una politica pubblica viene attaccata con i licenziamenti. “È una forma di incontro e di organizzazione della resistenza”.

“La proposta di un documentario che racconti la violenza e ci mostri gli interventi che abitualmente svolgiamo dal numero verde 137. Il documentario è stato possibile perché c’è stato il sostegno dell’INCAA, e questo ci ha permesso di raccontare cose che il mercato non racconta. La stessa cosa accade con le politiche pubbliche che garantiscono diritti che il mercato sceglie di non vedere. È lo Stato che può promuovere programmi di azione, in questo caso ascoltando professionisti che hanno costruito risposte concrete ai problemi sociali, accumulando anni di esperienza che vengono messi a sistema da chi lavora con impegno e attivismo su diverse questioni”, ha aggiunto Gambera.

“Abbiamo vinto queste politiche combattendo i sopravvissuti, le loro famiglie, i lavoratori di strada e negli enti statali, con le organizzazioni della società civile che sanno che da soli non è possibile. Per questo è importante sottolineare l’importanza che l’ATE promuova questi spazi di riflessione, organizzazione e lotta collettiva, e di abbraccio in tempi di crudeltà”, ha affermato il leader di ATE Nacional.

Alejandra Perdomo è una regista di documentari completa nata a Buenos Aires. La lotta per i Diritti Umani e per le donne e i bambini su questioni legate alla violenza sessuale, alla violenza di genere o alla ricerca di identità, sono una parte essenziale della loro militanza. Il suo documentario ‘Ogni 30 ore’, realizzato nel 2016, affronta la questione dei femminicidi in Argentina e il lavoro svolto dal Programma Vittime contro la Violenza, Linea 137, di accompagnamento e contenimento nell’emergenza familiare e sessuale violenza.

Nel Programma sono attualmente presenti 19 colleghi, psicologi e assistenti sociali licenziati, la maggior parte dei quali con più di 10 anni di anzianità, e 7 di loro verranno assunti nel corso del 2023, unica ‘giustificazione’ il mancato rinnovo del contratto. I licenziamenti sono avvenuti in diverse aree del Programma: 12 colleghi della Linea 137, 3 colleghi del gruppo di coordinamento, 4 colleghi del gruppo di monitoraggio (su 19 licenziati, 18 sono donne).

“Il posizionamento dei professionisti è politico, nelle azioni svolte non si tratta solo di terapia o di vuoto accompagnamento ma piuttosto lavorano per garantire i diritti fondamentali delle persone che accompagniamo, i loro diritti umani, economici, politici e sociali, il loro diritto ad una vita libera dalla violenza, nel rispetto dei loro tempi e della loro parola”, ha affermato Laura Boggon, del Consiglio Interno dell’ATE presso la Segreteria Nazionale di Giustizia.

“La proposta di uno Stato minimo e assente genera impatti immediati e rilevabili nel campo della cittadinanza, e in particolare nel campo della violenza (…) Comprendiamo che ogni licenziamento di un lavoratore implica un attacco diretto ai diritti, ecco perché noi lottare per ogni reincorporazione, non solo per i nostri colleghi, ma riteniamo che la lotta sia per la difesa delle politiche pubbliche in generale, per uno Stato presente, che è dove ce n’è più bisogno”, ha aggiunto Boggon.

Alcuni degli ospiti della proiezione e del dibattito: Marcela Morera, Gustavo Mellman, Jimena Arduiz, Manuel Iglesias e Alicia Iglesias (Atravesados ​​​​por el Femicide); Eugenia Vázquez (CTA Florencio Varela – PRONALCI); Cecilia Pérsico (Sala da pranzo Copitos de La Boca); Patricia Cáceres (UNLa carriera nel servizio sociale); Lic. Storino (Ospedale Rete Laura Bonaparte); Lic. Miriam Castro (SIEMPRO); Lic. María Bar (Collegio degli Assistenti Sociali della Provincia di Corrientes); Dott.ssa Marisa Montero (ex Ministro dello Sviluppo Sociale della Provincia della Terra del Fuoco); David Paoli Testa (fotografo e attivista); Mabel Mendoza (Area Genere e Assemblea Autoconvocata di Gerli-Avellaneda / Programma Radiofonico Gente que NO); Programma Radiofonico Area Gender La Conquista del Pane; Programma Kasandras – Radio Bruchi e Farfalle; Carlos Lordkipanidse (Incontro su Memoria, Verità e Giustizia); Marcela Val (Fondazione Che Pibe); Lic. Concepción Palumbo (Patronato de Liberados Provincia di Buenos Aires – Les Rotes); Beatriz Regal e Jorge Tadei; sostegno e solidarietà della Tavola Rotonda delle Organizzazioni per i Diritti Umani, dell’ex Ministero della Cultura, dell’ex Ministero dell’Ambiente, dell’ex Ministero delle Donne (Primo Segretario Generale del Consiglio Interno, Fernanda Fuentealba), della Prevenzione della Crimine, di Vie Navigabili, dell’ENRE, dell’ENACOM, del PAMI, dell’Ospedale Posadas (ATE Morón), della Biblioteca Nazionale, dell’ATE Congreso; Érica (Segretaria del Comitato Interno per i Diritti Umani di ATE Capital).

 
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