Questo era il finale alternativo e più ottimista de “Il pianeta delle scimmie” che non c’è mai stato

Questo era il finale alternativo e più ottimista de “Il pianeta delle scimmie” che non c’è mai stato
Questo era il finale alternativo e più ottimista de “Il pianeta delle scimmie” che non c’è mai stato

Il finale de “Il pianeta delle scimmie”, il classico film del 1968, è passato alla storia come uno dei più scioccanti del cinema. George Taylor (Charlton Heston) e Nova (Linda Harrison) esplorano la Zona Proibita e cavalcano sorridenti lungo la costa. Alla fine del percorso avviene la grande rivelazione: Il colonnello individua i resti della Statua della Libertà e scopre che è stata sulla Terra per tutto questo tempo, che i suoi viaggi lo salvarono dal massacro e dall’estinzione dell’umanità, la stessa che diede origine all’ascesa delle scimmie. Tuttavia, la sceneggiatura originale si concludeva con una nota più positiva.

La bozza di Rod Serling non era filmabile all’epoca per motivi tecnologici, quindi Michael Wilson fu assunto per rivederla e apportare alcune modifiche. Per cominciare, lo ha stabilito la società delle scimmie dovrebbe essere più primitiva di quella che appare nei libri, decisione che nascondeva un motivo convincente: ridurre i costi e semplificare le riprese. Ha inoltre infuso nella sceneggiatura il tono satirico e sociale che ha caratterizzato la saga fin dall’inizio. Comunque sia, il dettaglio più interessante è che il finale di uno di questi copioni era diverso da quello che fu infine registrato.

Uno scatto della fine di “Il pianeta delle scimmie”.

Un raggio di speranza per l’umanità

Non può essere descritto come un lieto fine perché implica la morte del protagonista, ma dà un tocco più ottimista al messaggio. In questa versione, Taylor viene ucciso dalle scimmie subito dopo aver intravisto le rovine della Statua della Libertà. Con tutto, una Nova incinta riesce a scappareche lascia un assaggio di speranza per l’umanità: la possibilità che nuove generazioni di esseri umani intelligenti possano tornare a popolare la Terra.

Dopo ‘Il pianeta delle scimmie’, la saga di fantascienza ha avuto una lunga corsa al cinema (questo è l’ordine corretto per godersi tutti i film). Intanto sta per uscire nelle sale il prossimo film: arriverà ‘Il regno del pianeta delle scimmie’ venerdì 10 maggio nelle sale e MeriStation ha già potuto parlare con le star più importanti.

Nell’intervista, Freya Allan, Kevin Durand e Owen Toegue parlano dei loro personaggi (Mae, Next Caesar e Noa), delle sfide nell’interpretare questi protagonisti e del contesto della storia. Il film è ambientato 300 anni dopo la morte di Cesare.la prima scimmia intelligente e uno dei protagonisti di ‘L’alba del pianeta delle scimmie’.

 
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