“Per il Paraná – La disputa sul fiume”: un documentario di denuncia | Di Alejo di Risio e Franco González

“Per il Paraná – La disputa sul fiume”: un documentario di denuncia | Di Alejo di Risio e Franco González
“Per il Paraná – La disputa sul fiume”: un documentario di denuncia | Di Alejo di Risio e Franco González

PER IL PARANÁ – LA CONTESA SUL FIUME 5 punti

(Argentina, 2023)

Regia e sceneggiatura: Alejo di Risio e Franco González.

Durata: 62 minuti.

In anteprima esclusiva al Cine Gaumont.

Una rassegna dei lavori precedenti di Franco González Rivela subito uno stretto rapporto con l’acqua e i suoi canali naturali: nel 2013 ha co-diretto il documentario Uahat, il fiume padre negato ai suoi figliconcentrandosi sulle lamentele di diverse comunità aborigene per la scarsità di pesci nel fiume Pilcomayo, e nel 2019 ha fatto lo stesso con il lungometraggio di finzione La crescita, girato quasi interamente nel delta del Paraná. Ora, riprese a quattro mani insieme Alessio di Risio, Per il Paraná – La disputa sul fiume offre uno sguardo, non esente da segnali d’allarme, sulla storia e sul presente dei cosiddetti “Via navigabile Paraná-Paraguay”descritto nel sito ufficiale del governo nazionale come “un corridoio fluviale naturale lungo più di 3.400 chilometri, che si estende attraverso i fiumi Paraná e Paraguay e consente la navigazione continua tra i porti di Argentina, Brasile, Bolivia Paraguay e Uruguay”.

Quella di González e di Risio è a documentario classico, urgente e descrittivoin cui gli interessi formali sono stati abbandonati a favore di informazione pura e semplice le interviste ad esperti di questioni fluviali e ambientali e il resoconto delle varie fasi di questo grande progetto che non ha cessato di essere oggetto di controversie dal suo avvio, durante il Menemismo, ad oggi, attraversando governi di diverso tenore . Gli stessi cineasti viaggiano su una piccola imbarcazione e risalgono il fiume, incontrando un problema frequente e crescente: il pescaggio sempre più profondo del centro del fiume Paraná, attraversato da enormi navi cariche di tonnellate di container, ha causato la discesa di centinaia di piccoli affluenti , rendendo la navigazione sempre più ardua e, in alcuni casi, impossibile. Diversi isolani lamentano la stessa situazione e dimostrano chiaramente come i continui dragaggi finiscano per “mangiare” diversi metri di costa all’anno.

Film di denuncia, costruito per informare e sensibilizzare, Attraverso il Paraná riunisce un manipolo di intervistati che sanno molto sull’argomento (tra questi la presenza del giornalista Mempo Giardinelliper il quale ha scritto Pagina 12 molti articoli su questo argomento) evidenziano la collusione tra grandi aziende locali e internazionali, la Borsa di Rosario e altri partecipanti al gioco economicamente redditizio di spostare sempre più grandi navi in ​​altre città del mondo, a scapito della gente del posto, pescatori e, naturalmente, gli ecosistemi sparsi nel bacino. Perché, al di là delle ovvie questioni legate alla sovranità e alla fuga di milioni di persone all’estero, ci sono questioni molto delicate legate all’equilibrio naturale (animale, vegetale, umano) di migliaia di chilometri di terre bagnate da queste acque da tempo immemorabile.

 
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